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Stelle passionali, nocive, soccorritrici

La seguente tabella riporta, ordinate per costellazione, le stelle “che suscitano passioni” (), le “nocive alla vista” (), e quelle “che recano soccorso” (). Queste stelle compaiono in un testo anonimo, redatto in Roma nell'anno 379, da un non identificato astrologo egiziano. Il testo fu pubblicato da F. Cumont nel primo tomo del CCAG, pp. 194-211. E' compreso negli scritti di Retorio, VI secolo, e Teofilo di Edessa lo riutilizza nel secolo VIII. Questo testo è una tra le fonti più importanti delle compilazioni arabe e latino-medievali delle stelle beibenie (vedi nota 1 al testo).

Le tavole, illustrano le zone del cielo interessate, mettendo in evidenza la posizione delle stelle nella figura di Johann Bayer (Uranometria, 1603). L'immagine di Bayer è stata sovrapposta a quella ottenuta con il programma Voyager II nella zona del cielo corrispondente, evidenziando le stelle fino alla magnitudine 5,8. In tutte le figure la linea tratteggiata rappresenta l'eclittica, ad eccezione della Chioma di Berenice e del Cane Maggiore dove non è visibile.

Il testo del 379 comprende anche le 'stelle lucide', ovvero le stelle più brillanti del cielo visibili nel Mediterraneo. Alcune di esse sono visibili in queste tavole (Aldebaran, Castor, Pollux, Spica, Antares, Sirius, Capella, Rasalhague), le altre verranno aggiunte in seguito.

tavola
zona
stelle
natura
Ariete e Toro  il muso dell'Ariete
 le parti posteriori dell'Ariete
 il muso del Toro (Iadi)
 le Pleiadi
eta, theta Arietis
delta, epsilon, zeta, tau Arietis
gamma, delta, epsilon, theta 1, theta 2 Tauri
25 eta, 27, 28, 23, 17, 19, 20 Tauri
Saturno - Mercurio
Venere
Saturno - Mercurio
Luna - Marte
Gemelli e Cancro  nel capo del gemello precedente
 nel capo del gemello seguente
 il Praesepe nel Cancro
Castor, alfa Geminorum
Pollux, beta Geminorum
M44 Cancri
Mercurio
Marte
Marte - Luna
Vergine  la spiga nella mano Spica, alfa Virginis Mercurio - Venere
Scorpione  l'aculeo Shaula, lambda Scorpii, M7 Scorpii Marte - Luna
Sagittario  la punta della freccia
 l'occhio
gamma Sagittarii, NGC 6530
nu 1, nu 2 Sagittarii
Marte - Luna
Sole - Marte
Capricorno  le corna
 il muso
 la 'spina'
alfa, beta Capricorni
omicron, pi, rho Capricorni
epsilon, kappa Capricorni
Venere - Marte
Saturno - Venere
Saturno - Giove
Acquario   nella cascata d'acqua psi 1, psi 2, psi 3 Aquarii Saturno - Giove
Chioma di Berenice   la 'Chioma'  15, 14, 16, 12, 7, 23, Mel 111 Comae Luna - Venere
Ofiuco e il Serpente  nel capo di Ofiuco Rasalhague, alfa Ophiuchi Saturno - Venere
Auriga  la capra
 i capretti
Capella, alfa Aurigae
epsilon, eta Aurigae
Marte - Mercurio
Marte - Mercurio
Cane Maggiore  nella bocca del Cane Sirius, alfa Canis Maioris Marte

 Stelle passionali: i luoghi in cui si trovano le minuscole stelle "che suscitano passioni" sono quelli che in seguito assunsero la denominazione di segni libertini, libidinosi, zôdia aselghê. I segni aselghê, impudica signa, sono, dice Giuliano di Laodicea nella sua breve descrizione delle immagini stellate, connessi all'athymía, che potremmo tradurre pusillanimità e denotano quindi una malattia dell'animo: non l'incontinenza in sè, che è semplice mancanza di virtù, ma la libidine, che è vizio; non l'essere lascivi, che è atteggiamento che proviene da un temperamento eccitabile al solletico dei sensi e che la letteratura astrologica confina nei segni malakopoià, effeminati, ma l'essere impudico, il disordine dei sentimenti e dei costumi. Inoltre tali immagini stellate non suscitano di per sè la lascivia o l'impudicizia, se i significatori della parte sensibile dell'animo non la denotano.Vettio Valente conosce gli impudica signa e ne raccomanda l'osservazione, ma non ne dà un elenco. Impudico è nondimeno detto il Capricorno (I, 2), che fa gli impudichi, gli osceni, le frictrices , il Toro è osceno (aischropoión), il Leone suscita la libidine contro natura (kinaidéia), fa i turpi (epàischroi). Questi segni sono presenti in tutti gli elenchi.

 Stelle nocive alla vista: è l'elenco medesimo, con qualche variante, noto agli astrologi del Medioevo latino sotto il nome di azemena (dall'arabo zamânat, l'infermità cronica o la malattia inseparabile). Sono comprese in questa lista sette condensazioni nebulose, specificamente ed unanimemente connesse ai disturbi visivi. Di queste, sei sono presenti nel testo di Tolemeo (Tetrabiblos III, 12). Vedi la Tavola dei gradi di azemena.

 Stelle soccorritrici: sono stelle brillanti che «...ove si trovino nel grado del luogo degli dei o in quello dell'angolo sotterraneo o ancora quando sorgono all'oroscopo, concedono a chi nasce grandi soccorsi per l'apparizione divina o tramite sogni».