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IMMAGINI DELLE
COSTELLAZIONI
L’Ariete e il Toro
Aldebaran sorge, nell'emisfero Nord, dopo le Pleiadi e le Iadi, e fu immaginata inseguirle per averle in matrimonio. Leggiamo nell'introduzione di Giuseppe Bezza al capitolo sulle stelle fisse (Arcana Mundi, pp. 428-429): «Aldebaran, dice al-Bîrûnî, è chiamato fanîq, il cammello maschio adulto, ed intorno vi sono un certo numero di giovani cammelle, chiamate qalû'is. Per i Greci, dice Abu 'l Faraj, le Iadi formano una figura completa, un asterismo a sè stante, tuttavia la loro origine non è greca, ma babilonese, è l'asterismo dell'inondazione. Alcuni fecero derivare il nome hyades dalla lettera greca U, la cui forma antica è V, etimo che non merita alcuna considerazione : possiamo altresì dire che sono a forma di lambda , come sostiene Alî ibn Ridwân nel commento a Tolemeo o della lettera araba dal. Altri fanno derivare il nome da hyein, piovere, giacchè al loro sorgere e al loro tramonto, suscitano tempeste e piogge. Sono infatti universalmente ritenute stelle portatrici di pioggia, e le loro apparizioni sono temute dai marinai e dai contadini. Nondimeno, il nome latino delle Iadi è suculae, porcelline, diminutivo di sus. Se Plinio e Cicerone ritengono errato l'etimo hyades da us, scrofa, testimoniano tuttavia che i loro contemporanei chiamavano le Iadi suculae. È questa l'opinione di W.Gundel, di Boll, di Scherer».