Mario Costantino

Un figlio eccellente di Saturno.
Napoleone Buonaparte, la nascita, gli eventi, la vita.


Louis David, 1798, ritratto incompiuto di Napoleone
primo console (particolare) - Museo del Louvre, Parigi

Introduzione
  Il presente lavoro parte da un'esigenza personale di approfondimento dell'argomento della durata della vita. Quanto esposto certamente coglie solo alcuni degli aspetti che sono ritenuti importanti della questione. Quindi si ritiene di fornire semplicemente, a chiunque ne abbia l'interesse, uno stimolo alla ricerca ed al confronto su uno dei capitoli fondamentali della dottrina astrologica classica.
  Secondo la concezione degli antichi, la conoscenza del momento e del luogo della nascita, consente di poter "congetturare" sui principali accadimenti della vita dell'essere umano. Tra questi eventi la considerazione e le ipotesi sulla durata della vita sono indubbiamente riflessioni necessarie per meglio comprendere una logica complessa attraverso cui le tecniche astrologiche originarie, fondate su principi di natura, consentivano di fornire responsi su molteplici argomenti.
  Intendo seguire una prassi consueta e necessaria che parte dall'osservazione di cause prime, originarie, da cui discendono progressivamente tutte le altre. Dopo aver congetturato sul possibile momento di nascita, investigato i dati fondamentali di questa figura, osserveremo i moti primi (direzioni primarie), le perfezioni (o profezioni) e le rivoluzioni solari di alcuni anni importanti della vita di Napoleone, ricercando le conferme degli eventi, presupposti nel tema di natività, di cui conosciamo il momento di realizzazione e che il tema di natività presuppone.
  L'articolo, in questa sua stesura, è stato possibile grazie anche ad uno scambio avuto con Giuseppe Bezza, di cui cerco di mettere a frutto gli insegnamenti e la grande esperienza, Giancarlo Ufficiale e Marco Fumagalli. Ringrazio quest'ultimo in modo particolare per tutto il lavoro di traduzione delle immagini, dei grafici e degli schemi a corredo del testo.

Le porte del nascere: rettifica dell'ora
  Napoleone nasce ad Ajaccio (+41°55', 8°44' Est) il 15 agosto 1769. Per l'epoca era in uso l'ora locale e la differenza rispetto al meridiano di Greenwich è di 34m 56s. Riguardo all'ora di nascita di Napoleone le indicazioni sono diverse. I seguenti dati sono tratti da Lois M. Rodden, André Barbault e Paul Choisnard (1):

13:13 a.m. Rodden (Davison)
11:30 a.m. Rodden (R.Hope - fonti familiari)
11:28 a.m. Rodden (Wynn's astrol.)
11:00 a.m. Barbault (consigliere T. Nasica)
09:50 a.m. Choisnard
09:45 a.m. Rodden (Fagan - John Worsdale)


  Nelle 24 ore, del giorno, sono tanti i momenti in cui, secondo "cause precedenti", che riguardano la "formazione di corpo e spirito", la nascita del bimbo è possibile. Secondo questa concezione, le fasi di formazione dell'embrione, dal concepimento alla nascita, devono seguire un ritmo armonico, esprimere un'assonanza che consente il compimento della gestazione. A questa concezione risponde la tecnica che è di Tolemeo e del suo tempo. Seguendo questa tecnica, ricercheremo, nel giorno di nascita, quei momenti in cui è possibile nascere. Si tratta di quelle "aperture delle porte" in cui i pianeti formano rapporti di eguaglianza numerica in virtù dei loro moti, isaritmie (che devono essere considerate secondo il moto orario), rispetto al sorgere o al culminare. Tali momenti possono essere pochi o tanti, ma la nostra scelta deve riguardare solo quei rapporti che si creano tra quel pianeta, che ha un chiaro dominio al tempo della sizigia e che troviamo riconfermato, per diritti, forza, operatività, concordia di hairesis, nel tema di nascita. Per una più ampia trattazione dell'argomento delle isaritmie tolemaiche rimandiamo all'articolo di Giuseppe Bezza e Marco Fumagalli, Henri Paul, l'autista di Diana).
  Seguiamo ora il procedimento consueto, cercando innanzitutto i dominatori della sizigia che precede la nascita, il novilunio dell'1.8.1769, alle ore 23:45 TU.

  Limitandoci ad osservare i cinque pianeti, esclusi i due luminari, notiamo che Venere domina il confine del grado del novilunio (9°50' di Leone); Saturno domina il confine dell'imocielo (13°21' di Leone), l'angolo che precede la sizigia; infine Giove detiene la triplicità notturna di entrambi i gradi nel segno del Leone. Nella figura di natività, tra le 10:05 e le 10:20 di ora locale, Giove è nella prima Casa, Venere in nona Casa e Saturno in decima Casa. Nella tabella seguente riportiamo le porte che questi tre pianeti aprono tra le 9:21 (ore 8:46 TU) e le 11:37 di ora locale (11:02 TU).

Ora locale
TU
   pianeta che apre la porta      angolo  
9:21
8:46
Saturno
HOR
9:46
9:11
Venere
MC
9:54
9:19
Venere
HOR
10:14
9:39
Giove
MC
10:24
9:49
Giove
HOR
10:25
9:50
Saturno
MC
10:36
10:01
Saturno
HOR
10:54
10:19
Venere
MC
11:09
10:34
Venere
HOR
11:19
10:44
Giove
MC
11:31
10:56
Saturno
MC
11:37
11:02
Giove
MC
11:47
11:12
Saturno
MC
11:51
11:16
Saturno
HOR

  
  Alle 10:13:47 di ora locale (ore 9:38:51 TU) vi è un'apertura delle porte di Giove con il mediocielo. Notiamo che all'orizzonte di Ajaccio alle 10:10 circa di ora locale (9:35 TU) sorge all'ascendente la stella brillante Spica (1° magnitudine, natura Venere-Mercurio) (2). La grandezza degli eventi, il grande carisma, le caratteristiche di genio militare, di capo di stato, di amministratore, di legislatore, sono ben rappresentate dai significati di questa stella che ritroviamo nella tradizione. Nel testo dell'Anonimo dell'anno 379, sulle stelle lucide, passionali, nocive, soccorritrici, troviamo che se Spica sorge all'oroscopo, rende il nativo noto, famoso e ricco di risorse. Se Saturno osserva dal culmine, con la testimonianza di Giove, l'accento viene posto sui comandi, la gloria e il potere. In particolare (nota 10) «...se una di queste stelle è all'ascendente, il nativo acquista sapienza ed autorità politica o civile, a condizione che Saturno non sia all'ascendente». Interpretiamo: ovvero che Saturno non domini il temperamento, l'animo, il carattere, ma il destino, l'esito.


  Ora, supponendo che la nascita sia avvenuta alle 10:13:05 (9:38:09 TU) quando la porta di Giove al mediocielo è già sufficientemente aperta, troviamo che una direzione aneretica all'afeta si compie con precisione per il giorno della morte. Inoltre, per quest'ora di nascita, molte altre direzioni concordano con gli eventi della vita di Napoleone, come vedremo più avanti. Assumeremo dunque le ore 10:13:05 (9:38:09 TU) per redigere la figura di natività:

Le stelle fisse
  Come abbiamo visto, sorge all'orizzonte Spica, la brillante della Vergine, natura Venere-Mercurio (passaggio 21°23' Lib); il Sole è prossimo ad Alphard, alfa Hydrae, natura Saturno-Venere (passaggio 22°02' Leo); Mercurio è con l'Asino australe, delta Cancri, natura Marte-Sole (passaggio 5°30' Leo); Giove è con Zubenelschamali, beta Librae, natura Giove-Venere (passaggio 13°26' Sco); la Luna va verso la stella Algedi, alfa Capricorni, natura Venere-Marte (passaggio 29°26' Cap). Daimon, la sorte del genio, è con Hamal, alfa Arietis, natura Saturno-Marte (passaggio 7°44' Tau); Tychê, la sorte di fortuna, è con Scheat, la brillante nella spalla di Pegaso natura Mercurio-Marte (passaggio 2°18' Ari). Tramonta alfa Andromedae, natura Venere (passaggio 21°26' Ari).

Alcune osservazioni sulla sizigia e sulla natività
   Dall'esame della sizigia novilunica, osserviamo che i luminari non si sono ancora separati dal cardine del fondocielo e si applicano al quadrato di Giove ed all'esagono di Venere. Saturno è in levata eliaca, configurato all'oroscopo. Il riproporsi anche nel tema di nascita delle testimonianze di entrambi i benefici al luminare del tempo, il Sole, posto nella decima Casa, è uno degli indici di elevazione e di importanti acquisizioni. Inoltre, Giove testimonia anche la Luna e Saturno, che è culminante, orientale, in levata eliaca, testimonia la Luna con mutua ricezione: significa il buon esito delle iniziative, il successo. Ma poiché Saturno (in segno settentrionale e culminante), si oppone alla Luna lungo il meridiano, le posizioni elevate raggiunte sono sottoposte a rovesci, a cadute dall'alto. Si tratta di una figura "paradossale", (receptio cum duritia) in cui vi è una contraddizione, data dalla vicinanza al meridiano in un aspetto di opposizione, per la quale tutto quanto viene espresso da Saturno (elevazione, potere, fama e quant'altro) ad un certo punto, per l'opposizione alla Luna, viene contraddetto. Quanto si realizza (prestigio, conquiste, ricchezze) viene spazzato via, non viene mantenuto dopo di lui.

Il genio militare, il modo dell'azione
  Fu uomo dalle grandi risorse, tra queste l'estrema intelligenza nell'arte della guerra. I suoi grandi meriti sono stati quelli di ricreare e rendere estremamente efficiente lo "sconquassato" esercito francese che viene fuori dagli anni della rivoluzione. Ottenendo i massimi risultati dai vari corpi dell'esercito. Il magistrale uso dell'artiglieria, in un'epoca in cui la potenza di fuoco è ancora piuttosto rudimentale, quale primo elemento di sfondamento del fronte nemico, su cui interveniva tempestivamente, ed assai efficacemente, la fanteria e la cavalleria. Cosa non facile per i mezzi di trasporto dell'epoca, creò l'esercito più rapido negli spostamenti, sempre propenso ad anticipare il contatto con il nemico. Egli era sempre in grado di definire i tempi ed i luoghi a lui più favorevoli per ingaggiar battaglia, anche contro forze preponderanti. Riuscendo, in varie circostanze, a ribaltare a proprio favore, in poche ore, l'esito della battaglia. Eccellente stratega e tattico, Napoleone aveva grandi capacità nel valutare gli indirizzi delle campagne militari, almeno finché i suoi migliori ufficiali gli saranno vicini, gli eserciti da gestire non diventeranno troppo numerosi, le forze che li comporranno non eccessivamente eterogenee, le mire non troppo ambiziose.

Significatori vitali e afeta
  Riguardo alla quantità di vita, osserviamo che entrambi i malefici testimoniano il Sole, qui luminare del tempo. Saturno per la levata eliaca, Marte perché sotto i raggi. Inoltre, la Luna che riceve l'opposizione di Saturno, pur se con ricezione, è una delle condizioni che dà vita breve. Già queste due circostanze contraddicono la possibilità di una vita che sia longeva. Sono, queste, condizioni di vita non completa e comunque inferiore alla media.
  In genitura diurna, afeta è il Sole, qualora occupi un luogo afetico e non vi sia un pianeta che, avendo diritto sui luoghi della vita e non essendo combusto, abbia maggiore angolarità nella figura. Tolemeo, nel capitolo sui tempi di vita, dice:


  Nella natività, Saturno occupa un luogo di maggior autorità che non il luminare del tempo e detiene diritti su tutti e tre i luoghi significanti la vita: Sole, oroscopo, sizigia novilunica: rispetto al Sole è in levata eliaca, diritto che Tolemeo chiama fase; il medesimo diritto presenta rispetto al novilunio al tempo del novilunio medesimo; rispetto infine all'oroscopo, detiene l'esaltazione e la triplicità e la configurazione (quadratura). Ritengo inoltre che questi diritti siano efficaci ad investire Saturno della virtù afetica, poiché l'astro culmina precisamente all'atto della nascita e si configura anche all'altro luminare. Se questo non bastasse, anche i luoghi deputati alla vita per nascita notturna, i luoghi della Luna, del Plenilunio e della sorte di fortuna, propongono diritti e testimonianze di Saturno. Saturno domina il domicilio della Luna, il grado del plenilunio precedente ed è configurato per trigono alla sorte di fortuna.

Significatori diurni
grado
domicilio
esaltazione
triplicità
confine
Sole
22°43' Leo
Sole
-
Sole
Mercurio
Novilunio
9°50' Leo
Sole
-
Sole
Venere
Oroscopo 21°23' Lib
Venere
Saturno
Saturno
Venere

  Il possibile anereta, in questa figura, tra i due malefici, è Marte, in quanto è contrario alla propria fazione essendo sopra l'orizzonte e vespertino al Sole in nascita diurna. Occorre tuttavia notare che Marte, trovandosi sotto i raggi del Sole, mantiene la sua virtù aneretica solo "in mundo".

Note biografiche
  Napoleone nasce ad Ajaccio, quando la Corsica è da poco diventata dominio francese, in una famiglia borghese. Già a nove anni (nel 1778) lascia la città per gli studi presso degli istituti militari in Francia, ad Autun prima, poi a Brienne, per diventare ufficiale del re di Francia. Non si sa ancora se in marina o in artiglieria. Nel 1784 viene trasferito alla scuola militare di Parigi, nell'arma di artiglieria. L'anno dopo, nel 1785, conclude la scuola militare, col grado di sottotenente. Nello stesso periodo, il padre, per uno scirro al piloro, venuto in Francia per una visita specialistica, muore durante il viaggio. Da questo momento, pur non essendo il primogenito, avendo altri fratelli, sente su di sé la responsabilità della famiglia, in particolare della madre e delle sorelle. Gli studi fatti in Francia, le amicizie e l'aria che respirò in quel periodo, furono i fermenti preparatori a certe sue scelte degli anni a venire. A sedici anni trascorrerà un anno alla guarnigione di Valenza, dove affina la sua esperienza militare e, per proprio conto, legge opere che lo influenzeranno fortemente al punto da spingerlo a riscrivere una sua Storia della Corsica. Pur essendo militare francese, il suo anelito, in questo periodo, è di liberare la Corsica dalla dittatura di Pasquale Paoli e riformarla dal punto di vista legislativo. "Da questo momento nasce l'uomo politico, anche l'uomo di lettere. Oltre che capitano e amministratore, Napoleone sarà un pubblicista. Quando avrà conquistato ben altra gloria, scriverà ancora articoli anonimi sul Moniteur. A Sant'Elena, tra due dettati delle sue Memorie, scriverà dei libelli." (dal testo: Napoleone di Octave Aubry; Istituto Italiano di Arti Grafiche). Dal 1786 al 1793, quindi dal periodo della scuola all'assedio di Tolone, comincia la sua fortuna. In questa fase, nei suoi soggiorni ad Auxonne, a Valenza, a Parigi, vede ingrossare e poi scoppiare la tempesta della Rivoluzione. Egli ne è fortemente influenzato, tanto che, tornato in Corsica, si schiera apertamente con la Rivoluzione e si fa nominare tenente-colonnello della guardia nazionale. Questa circostanza lo pone in aperto conflitto con il dittatore della Corsica, Paoli (persona che Napoleone, idealmente, ammirerà e rispetterà sempre). Napoleone cerca di rendersi padrone della città di Ajaccio, non vi riesce e tentano di arrestarlo. Nel contempo, incendiano la casa della sua famiglia. Questa circostanza e la precaria condizione finanziaria in cui il padre, con la sua prematura morte, lascia la famiglia, sono le condizioni del momento in cui Napoleone, l'11.6.1793, si trasferisce forzosamente a Tolone, con l'immediato problema di trovare un'occupazione per sé e per i suoi fratelli. Da questo momento, in maniera più evidente, una serie di circostanze favoriranno la rapida successione degli eventi più importanti della sua vita. L'inefficienza e la penuria di ufficiali dell'esercito rivoluzionario porteranno al coinvolgimento di Napoleone, quale ufficiale di artiglieria, dandogli l'opportunità di mettersi in luce nell'assedio di Tolone. Seguono una serie di eventi e conoscenze, che porteranno alla sua nomina a generale del corpo d'armata d'Italia, il 2.3.1796. Nel frattempo, conosce e, in tempi brevi, sposa Giuseppina di Beauharnais, a Parigi il 10.3.1796. Dopo solo due giorni parte per la prima campagna d'Italia, i cui successi aumenteranno enormemente la sua popolarità. Seguono gli eventi della campagna d'Egitto, della campagna di Siria, ed il ritorno in Francia. Il periodo che segue è preparatorio ai contatti politici che, attraverso un colpo di mano, porteranno alla nomina di Napoleone a primo Console, l'11.11.1799. Seguiranno le varie campagne militari che rappresentano le vicende storiche maggiormente note. Senza soffermarci sul dettaglio dei molti eventi, storicamente importanti, ci riferiamo ad alcune date fondamentali nella vita di Napoleone:

trasferimento per gli studi da ufficiale del re di Francia ad Autun e Brienne
proseguimento degli studi alla scuola militare di Parigi
completamento degli studi e morte del padre
11 giugno: espatrio forzoso con la famiglia in condizioni di indigenza
2 marzo: nomina a generale del corpo d'armata d'Italia10 marzo: matrimonio a Parigi con Giuseppina Beauharnais12 marzo: partenza per la prima campagna d'Italia
11 novembre: nomina a Primo Console
2 dicembre: giuramento di Napoleone Imperatore di Francia e re d'Italia
2 dicembre vittoria nella battaglia di Austerlitz
15 dicembre: divorzio da Giuseppina Beauharnais
2 aprile secondo matrimonio con Maria Luisa d'Austria
20 marzo: nascita del figlio
2 aprile: deposizione dell'imperatore12 aprile: tentato suicidio per avvelenamento20 aprile commiato e partenza per l'esilio all'isola d'Elba
1 marzo: sbarco clandestino a Golfo Juan, e campagna dei cento giorni18 giugno: sconfitta nella battaglia di Waterloo17 ottobre: sbarco all'isola di Sant'Elena per il secondo esilio
5 maggio: morte di Napoleone all'isola di Sant'Elena
1840
15 dicembre: ritorno della salma di Napoleone a Parigi

Moti di direzione, spazi di profezione, rivoluzioni solari
  Per quanto concerne i moti di direzione, devono ritenersi compiuti quegli aspetti che abbiano uno scarto non superiore a un grado di longitudine zodiacale o a una distanza oraria (DH) di 0,07.


1778 - trasferimento per gli studi militari in Francia e allontanamento dalla famiglia


1784 - proseguimento degli studi alla scuola militare di Parigi


1785 - completamento degli studi e morte del padre


1793 - espatrio forzoso con la famiglia in condizioni di indigenza


1796 (marzo) - nomina a generale di corpo d'armata - primo matrimonio - partenza per la prima campagna d'Italia


1799 (novembre) - nomina a Primo Console

Direzioni: per la data dell'11.11.1799 il Sole diretto (DH 0,01) è giunto al mediocielo ed a Saturno di natività (DH 0,03); Giove diretto (DH 5,86) è in quadratura perfetta alla Luna di natività (DH 0,14); Saturno diretto (23°06' Leone) è unito al Sole di natività (22°43' Leone).
I due principali aspetti di direzione si commentano da sé. Per l'elevazione, la dignità e la stima, gli indicatori sono il Sole, il culmine superiore e Giove. Ma anche Saturno che, nel tema di nascita, ha una figura fortissima al Sole ed al mediocielo, riguarda gli incarichi del capo di stato.
Per completezza aggiungiamo che: la sorte del Genio diretta (DH 5,54) è in trigono al Sole di natività (DH 1,62); Venere diretta (2°49' Leone) è in trigono alla sorte di Fortuna di natività (2°25' Ariete); Marte diretto (7°16' Bilancia) è quadrato a Venere di natività (6°59' Cancro).
Rivoluzione 1799: rivoluzione plenilunica in cui la Luna si applica al trigono di Giove; Giove è al sestile del Sole e di Marte; Saturno è nuovamente in levata eliaca, in Casa angolare. Venere è signora dell'anno, fa fase al Sole e testimonia la Luna. Il plenilunio coinvolge lo spazio di profezione del Sole (Luna unita e Sole opposto allo spazio).


1804 (dicembre) - giuramento di Napoleone Imperatore di Francia e re d'Italia


1805 (dicembre) - vittoria nella battaglia di Austerlitz


1809 (dicembre) - divorzio da Giuseppina Beauharnais
1810 (aprile) - secondo matrimonio con Maria Luisa d'Austria


1811 (marzo) - nascita del figlio


1814 (aprile) - deposizione, tentato suicidio ed esilio all'isola d'Elba


1815 (marzo-giugno) - cento giorni, sconfitta di Waterloo


1821 (maggio) - morte di Napoleone all'isola di Sant'Elena

Direzioni: per il 5.5.1821: Marte diretto (DH 0,03) giunge all'equidistanza di Saturno di natività (DH 0,03) – con scarto 0,00; Marte diretto (24°54' Bilancia) giunge al quadrato di Saturno di natività (25°54' Cancro).
Posta la condizione di Saturno afeta, la direzione aneretica è data da Marte, l'anereta, che giunge all'equidistanza di Saturno, l'afeta. Nonché di Marte che giunge al quadrato zodiacale di Saturno. D'altro canto, non si ritrovano, per questo periodo, figure dei benefici a Saturno sufficienti a contrastare la durezza e pericolosità dell'incontro aneretico.
Vi sono altre figure interessanti: il Sole diretto (DH 1,12) giunge all'esagono di Marte di natività (DH 2,87) - con scarto 0,01; per il moto di entrambi, Saturno diretto (DH 2,53) ha quasi perfezionato l'opposizione, già presente nella natività, con la Luna diretta (DH 2,51) – lo scarto è diventato 0,02. Inoltre Nemesi (la sorte di Saturno) è prossima al quadrato di Marte; il Sole diretto (DH 1,12) giunge all'unione con Venere di natività (DH 1,09); Venere diretta (23°13' Leone) è ancora unita al Sole di natività (22°43' Leone). Circa la presenza della figura del Sole a Venere, dall'apparenza profittevole e vantaggiosa, riporto delle considerazioni chiarificatrici di Giuseppe Bezza:


Gli altri principali aspetti sono: la Luna diretta (15°19' Pesci) giunge al trigono di Giove di natività (15°01' Scorpione); Giove diretto (DH 4,65) giunge all'esagono di Mercurio di natività (DH 0,63); Mercurio diretto (DH 1,98) giunge al trigono dell'oroscopo; la sorte del Genio diretta (DH 4,03) giunge al trigono di Saturno di natività (DH 0,03). Infine, le stelle della fronte dello Scorpione sorgono, le Pleiadi tramontano.

Rivoluzione 1820: la figura aneretica tra Marte e Saturno, si ritrova in rivoluzione come aspetto di opposizione tra i due pianeti. Saturno è signore dell'Anno ed è in quadrato allo spazio dell'Anno; Marte è in quadrato allo spazio dell'Anno; Marte si oppone a Saturno ed alla sorte di Nemesi. In rivoluzione sorge la quarta Casa di natività; Marte è in ottava Casa; il Sole è in settima Casa con Mercurio; Saturno è in trigono al Sole; Saturno è in trigono a Venere. La Luna fa il suo ingresso nello spazio di profezione dell'afeta. Venere che, nella direzione, si unisce per corpo al Sole, in rivoluzione si unisce nuovamente al Sole, per declinazione, trovandosi nel sesto luogo, unita alla sorte di Necessità ed alla sorte di Malattia, testimoniata da Saturno e dalla sorte di Nemesis. E' un'ulteriore conferma di quanto detto in direzione circa il grave deterioramento del fegato, organo che la tradizione attribuisce a Venere, che qui può indicare il termine alla vita.
Rispetto al tema di natività: Saturno e Marte di rivoluzione testimoniano il Novilunio; la Luna di rivoluzione è in quadrato al Novilunio; Venere di rivoluzione si unisce a Saturno di natività (e si oppone alla Luna di natività); Marte di rivoluzione si oppone alla sorte di Fortuna di natività; Giove di rivoluzione giunge in prossimità del grado del nodo lunare di natività, a confermare un qualche deterioramento fisico.

  Nella vita di ogni individuo si realizzano, nel movimento dei moti primi, più incontri potenzialmente aneretici. La complessità dell'indagine riguarda anche la scelta di quale, tra gli incontri aneretici, avrà una natura effettivamente letale. Il giudizio diviene completo se ad un'osservazione delle direzioni primarie (ed un esame dei divisori) si comprende il modo del presentarsi, nei vari anni, dei dominatori delle profezioni all'interno delle figure di rivoluzione solare. Per Napoleone, un precedente momento potenzialmente pericoloso ha riguardato i primi mesi del 1820, in particolare tra marzo ed aprile del 1820. Marte diretto (DH 0,03), in decima Casa, giunge al luogo di Saturno di natività (DH 0,03). Inoltre, Saturno diretto (12°19' Vergine) giunge al grado zodiacale di Marte di natività (12°02' Vergine). Ci si deve porre il quesito del perché la morte non si realizza in questo momento ma nel momento successivo dell'equidistanza di Marte a Saturno. Dall'esame degli spazi di profezione e della rivoluzione solare per il 15/8/1819, comprendente il periodo marzo/aprile 1820, dove dicevamo si concretizza l'unione per corpo di Marte a Saturno, notiamo quali sono le particolarità che giustificano una protezione del bene della vita. Lo spazio di profezione dell'anno va da 4° Sagittario a 27° Sagittario. Signore dell'Anno è Giove. Giove è testimoniato da Venere, l'altro benefico. Sia Giove che Venere testimoniano lo spazio dell'Anno. Saturno è nello spazio di profezione della Luna (da 24° Pesci a 23° Ariete) ma nel segno di un benefico. La sorte del Genio di riv. è unita a Giove. Giove e Venere di riv. testimoniano la sorte di fortuna. Nella figura, pur essendovi una figura tra Marte e Saturno, Marte, l'anereta, è in un luogo non operativo, l'ottavo luogo, in Gemelli, quindi piuttosto debole. Nella figura dell'anno la Luna si applica all'esagono di Mercurio ed al trigono di Saturno, tra loro opposti, confermando un processo di cronicizzazione della patologia. Rispetto alla figura di natività: Venere di rivoluzione fa il suo ingresso sui gradi del Novilunio (significatore vitale in nascita diurna); Giove di rivoluzione testimonia il Novilunio. La Luna (dato corporeo) di rivoluzione fa il suo ingresso sui gradi di Venere di natività. Come fatto piuttosto secondario, sorge in rivoluzione un grado molto prossimo a Giove di natività. La considerazione del complesso della figura è che entrambi i benefici proteggono "il bene della vita". Pertanto, la figura di Marte a Saturno, nella direzione, indica un peggioramento dello stato di salute, confermato dall'esame dello stato di Saturno in rivoluzione, che non è ancora sufficiente a porre termine alla vita in quanto i benefici, per domini e testimonianze, contrastano efficacemente il potenziale incontro aneretico.


Conclusioni
  Per la data della morte, anche riferendoci ad altre ipotesi di ora di nascita, tra le 9 e le 12 di ora locale, le figure che i malefici fanno al Sole, il possibile afeta, sono esclusivamente di esagono. Vi è la sola eccezione dell'ora di nascita delle 11:09 di ora locale - (10:34 TU). Solo in questo caso, per la data del 5.5.1821, si realizza un'equidistanza tra Marte ed il Sole (peraltro con uno scarto di orbita di 0,09), oltre ad un esagono del Sole a Marte. Alla luce di quanto esposto precedentemente, Saturno tiene in sé gli attributi vitali e, per il periodo della morte, si realizzano due chiare direzioni aneretiche. La principale è data dall'anereta che giunge all'equidistanza dell'afeta. Contemporaneamente, l'anereta sta perfezionando il quadrato zodiacale dell'afeta. Osserviamo, infine, che anche le altre figure significative dell'anno sono a Saturno e non al Sole. Si tratta quindi di una figura inequivocabile ad indicare il termine della vita.

Ipotesi di lavoro per nascita alle 11:09 di ora locale
  Vogliamo ora proporre alcune considerazioni che pongano un confronto tra le implicazioni tratte dalla figura di nascita, per le ore 10:13 locali, qui presa in esame, e, quelle tratte da una figura più comunemente considerata, per una nascita dopo le 11 di ora locale. Da questo punto di vista, ci riferiremo alla più vicina porta del nascere rispetto al dato della nascita riportato da André Barbault. Consideriamo, quindi, le 11:09 di ora locale, in cui vi è un'apertura di Venere con il grado che sorge. Nel tema di nascita per le 11:09 sorgono 2°15' del segno dello Scorpione. Muta, quindi, uno dei luoghi deputati alla vita per nascita diurna. I relativi domini sono di Marte e Venere e dunque i diritti sui luoghi vitali sono cambiati. Infatti, Saturno non ha più diritti sul grado che sorge e non testimonia la sorte di fortuna. Senz'altro, essendo posto nel decimo luogo, afeta è il Sole. Nell'ipotesi in questione, occorre anche rivedere la condizione dei pianeti che testimoniano il Sole. Saturno ripropone la levata eliaca, ma è nel nono luogo, per cui è meno forte la figura al grado che sorge, così come l'opposizione alla Luna è ora tra Case cadenti, non più angolare al meridiano. Mercurio, visibile, per il moto diurno risulta più strettamente unito al culmine. Venere è visibile, sulla cuspide del nono luogo, per il moto diurno ancora nell'ottavo luogo. Marte è sempre invisibile, occidentale. Per quanto concerne le azioni, le attività, gli eventi, e per la manifestazione delle caratteristiche dell'animo, un diritto più pieno che vedevamo, nella nostra ipotesi delle 10,13, in Venere e Saturno, per le 11,09 conferma un dominio di Venere con un maggiore concorso di Marte. Senza tralasciare Mercurio. Marte è nella sua invisibilità, pertanto, sono resi più imperfetti, oscuri, incerti, gli effetti e gli eventi significati da questo dominatore. La vita di Napoleone, nelle linee generali, è caratterizzata da situazioni che si compiono presto, dagli esiti rapidi, noti ed espliciti, sia nel bene che nel male. La rapida ascesa, il modo di assunzione degli incarichi importanti, la risoluzione fulminea di alcune delle campagne militari, il rapido declino. Comunque, si è trattato di eventi diretti, chiari, espliciti. Tali caratteristiche risultano difficili da giustificare con uno dei significatori, di questi stessi eventi, posto sotto i raggi del Sole.

  Ho trovato anche interessante ripercorrere alcuni degli eventi principali della sua vita, ricercando nuovamente nei moti primi una conferma che, per la nascita alle 10,13 locali, è apparsa molto chiara, in molti casi, degli eventi che ne sono rappresentati. Molti degli aspetti principali, per la nascita alle 11,09, non si realizzano e lasciano incertezze e dubbi.

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  Vi sono altre indagini e riflessioni che rimangono aperte, tuttavia, è senz'altro rilevante, eccezionale, ed ha una sua giustificazione logica all'interno dei principi della dottrina, il modo della scelta del significatore vitale. Non vi è dubbio che la stessa vita di Napoleone costituisca una somma di singolarità e circostanze fuori dal comune.


NOTE

1. Lois M. Rodden in "The American book of charts", San Diego 1980, riporta più riferimenti: Roscoe Hope nella rivista American astrology magazine dell'aprile 1980 cita fonti familiari che indicano un'ora locale di nascita delle 11:30 a.m. L'astrologo C. Fagan, sull'American Astrology Magazine del settembre 1959, riferisce che il Sig. John Worsdale venne a conoscenza di un'ora locale di nascita delle 9:45 a.m. da un astrologo corso a cui Napoleone si rivolse. Precisando che quest'astrologo procedette ad una rettifica oraria spostandone la nascita alle ore 9:52 (non viene precisato se di ora locale). - Nella rivista Wynn's astrol., del giugno 1944, senza citarne l'autore, viene indicata un'ora di nascita per le ore 11:28 a.m., e non viene precisato se trattasi di ora locale. - Davison, nella rivista Astrological quarterly, il numero dell'inverno del 1957, indica un'ora di nascita delle 13:13. Non sappiamo se trattasi di ora locale.
André Barbault, nel Trattato pratico di astrologia, edizioni Astrolabio - Roma 1979 (traduzione del "Traité pratique d'astrologie", editions du Seuil – Parigi 1961) riporta quanto contenuto nel libro di memorie del consigliere T. Nasica, magistrato ad Ajaccio dal 1821 al 1829, dove si parla di un'ora di nascita delle 11 circa di ora locale.
Paul Choisnard infine, in Langage Astral (Paris 1902, sept. éd. 1983, p. 257), indica le 9:50 a.m., ora locale.

2. Per effetto della rifrazione la stella appare all'orizzonte circa 3 minuti prima, alle 9:35 TU.

3. Dalla lettura del testo di Ibn Ridwan (cc. 67r), viene posta una condizione aggiuntiva poiché la testimonianza (epimartyria) dell'oikodespotes (dell'afeta) verso il luminare del tempo è condizione indispensabile all'assunzione della "virtus aphetica" ed è pertanto necessariamente richiesta, così come avviene per l'alcocoden. Nel nostro caso Saturno, in levata eliaca, forma una testimonianza al Sole e soddisfa anche questa ulteriore condizione.
  Riguardo poi alla possibilità che un astro di natura malevolo prenda su di sé un così alto dominio, vale la considerazione che così come non escludiamo gli astri malefici nell'elezione dell'alcocoden allo stesso modo non possiamo escluderli nella scelta dell'afeta. Diciamo anche che le geniture ove un pianeta assume il diritto dell'aphesis, pur essendo il luminare del tempo in un luogo afetico, sono senz'altro casi rari, molte essendo le condizioni cui il pianeta che assume il diritto alla signoria deve possedere. Un esempio si ritrova nella genitura stilata in Bisanzio forse da Giovanni Abramio o da un astrologo della sua scuola. La nascita avvenne il 17 gennaio 1352 alle ore 21,18 TU. Ascendevano gradi 18 della Bilancia, Sole e Luna erano nel sesto grado dell'Acquario e qui non importa che i luminari fossero sotto l'orizzonte, ma che Saturno, angolare nel VII° luogo, a gradi 21 della Vergine, aveva diritto sul luogo della Luna, del Sole, della sizigia precedente (avvenuta in Capricorno), nonché sull'oroscopo e sulla sorte di fortuna. La genitura è riportata nei fogli 290-291 del Laurentianus 28, 14 e pubblicata da D. Pingree in The Astrological School of John Abramius, Dumbarton Oaks Papers, 1971, pagg. 206-207.


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