Ursa Major (UMa). L’Orsa Maggiore, o Grande Orsa. È la terza costellazione in ordine di grandezza. Il gruppo centrale di sette stelle, conosciuto come il Grande Carro, è certamente la configurazione stellare più facile a riconoscersi nell’emisfero boreale. Questa costellazione è nota anche con molti altri nomi: l’Aratro, il Carro, il Ramaiolo, il Calesse, la Bara. Le due stelle più brillanti, Dubhe e Merak, sono allineate in direzione della stella Polare ed erano usate fin dai tempi più antichi come indicatori di direzione per la navigazione.
Vi sono due versioni mitologiche che riguardano le costellazioni delle Orse: la prima versione narra che la ninfa Callisto e suo figlio Arcade furono trasformati in orsi da Giunone, gelosa dell’amore di Giove per Callisto; in seguito Giove li fece salire in cielo sotto forma di costellazioni, per evitare che divenissero preda dei cacciatori. Secondo un altro mito, le due Orse sarebbero le due ninfe, Elice e Cynosura, che allevarono il piccolo Zeus; questi avrebbe dovuto essere divorato, come i suoi fratelli, da suo padre Chrono ma Rea, dopo averlo partorito, lo nascose e fece inghiottire a Chrono una pietra avvolta nelle fasce. In seguito Zeus, in segno di riconoscenza, pose Elice e Cynosura in cielo sotto forma di Orsa Maggiore e Orsa Minore. Secondo Tolemeo le stelle della Grande Orsa «si accordano alla qualità della stella di Marte».
Fl. |
Bayer |
Nome |
m. |
BV |
Colore |
Natura |
Note |
77 |
ε |
Alioth |
1,77 |
0,60 |
giallo |
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È la stella più brillante della costellazione, «la prima delle tre stelle della coda, all’attaccatura» |
50 |
α |
Dubhe |
1,79 |
1,47 |
rosso arancio |
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Dall’arabo al tharr al dubb al akbar, «il dorso della grande orsa». È la più luminosa delle sette stelle del Grande Carro, «la stella nella parte posteriore del quadrilatero». Insieme a Merak costituisce il sistema visuale di puntamento del polo celeste: una linea visuale tracciata da Merak a Dubhe e prolungata circa 5 volte la sua lunghezza cade approssimativamente sulla stella Polare. Dubhe è una binaria con una compagna di magnitudine 4.8. |
85 |
η |
Alkaid |
1,86 |
0,05 |
bianco |
 |
Dall’arabo al ka’id al na’ash, «la prima delle prefiche», poiché gli arabi vedevano la costellazione come una bara preceduta da tre sorelle priangenti. È anche nota con il nome di Benetnasch, di significato ignoto. |
79 |
ζ |
Mizar |
2,27 |
0,02 |
bianco |
 |
«La cintura». Ha una piccola compagna, Alcor (m. 4,02) che dista solo 11". La capacità di distinguere queste due stelle ad occhio nudo era considerata dagli arabi una prova della vista perfetta. Mizar e Alcor sono a loro volda due stelle doppie. |
48 |
β |
Merak |
2,37 |
-0,02 |
bianco |
 |
Dall’arabo al-marakk, «il lombo». |
64 |
γ |
Phecda |
2,44 |
0,00 |
bianco |
 |
Il nome è un’abbreviazione dell’arabo fakhidh al-dubb al-akbar, «La Coscia della Grande Orsa». |
52 |
ψ |
- |
3,01 |
1,14 |
arancione |
 |
- |
34 |
μ |
Tania Australis |
3,05 |
1,59 |
rosso arancio |
 |
(vedi Tania Borealis e Alula Borealis). |
9 |
ι |
Thalita |
3,14 |
0,19 |
bianco |
 |
(vedi Tania Borealis e Alula Borealis). |
25 |
θ |
- |
3,17 |
0,46 |
giallo |
 |
- |
69 |
δ |
Megrez |
3,31 |
0,08 |
bianco |
 |
È la più debole delle sette stelle del Grande Carro. |
1 |
ο |
Muscida |
3,36 |
0,84 |
giallo arancio |
 |
- |
33 |
λ |
Tania Borealis |
3,45 |
0,03 |
bianco |
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Gli arabi vedevano nelle tre coppie di stelle ν ξ, λ μ e ι κ le impronte dei salti di una gazzella: ν e ξ sono Alula (Borealis e Australis) da al kafzah al ula, «primo salto»; λ e μ sono Tania (Borealis e Australis), da al kafzah al thaniyah, «secondo salto»; ι e κ sono Thalita e Al Kaprah, da al phrikra al thalita, «terzo salto». |
54 |
ν |
Alula Borealis |
3,48 |
1,40 |
rosso arancio |
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Canes Venatici (Cvn). I Cani da Caccia. Questa costellazione fu introdotta da Hevelius nel 1687, per riempire la zona compresa tra Bootes e l’Orsa Maggiore, che contiene alcune stelle piuttosto deboli. I cani sono rappresentati mentre abbaiano contro l’Orsa Maggiore: sono i cani di Bootes ed inseguono l’Orsa ruotando intorno al polo celeste. Il cane più a Sud, Chara, contiene le due stelle più brillanti mentre il cane più a Nord, Asterion, è molto più difficile da riconoscere per la debolezza delle sue stelle.
Fl. |
Bayer |
Nome |
m. |
BV |
Colore |
Natura |
Note |
33 |
α |
Cor Caroli |
2,90 |
-0,12 |
bianco blu |
- |
Questo nome venne assegnato nel 1660 in onore di Carlo II d’Inghilterra, il sovrano sotto il cui regno venne fondato l’Osservatorio di Greenwich nel 1675. E’ un sistema binario (mag. 2.9 e 5.4) composto da due stelle bianche. |
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