Ursa Minor - Draco

Atlante Celeste

Ursa Minor (UMi). L’Orsa Minore o Piccola Orsa. Questa piccola costellazione contiene il polo Nord celeste che si trova a circa 1° di distanza da Polaris, l’attuale stella polare. È facilmente riconoscibile, nonostante le sue stelle non siano molto brillanti, per la sua tipica forma costituita da sette stelle che nella loro disposizione ricordano quelle dell’Orsa Maggiore. Le due stelle Kochab e Pherkad sono note come i Guardiani del Polo. Sembra che questa costellazione sia stata introdotta da Talete nel 600 a.C. Nell’antichità era nota con il nome di Cynosura (la coda del cane), una delle ninfe cretesi che allevarono il piccolo Zeus. Secondo Tolemeo le stelle della Piccola Orsa «hanno la qualità medesima delle stelle di Saturno e, in parte, di Venere».

Fl. Bayer Nome m. BV Colore Natura Note
1 α Polaris 2,02 0,60 giallo Cynosura, al Rukkabah. È la stella Polare. È una doppia variabile con un periodo di 4 giorni, passando da magnitudine 2.1 a 2.2. La precessione porterà Polaris alla minima distanza dal polo verso il 2100, dopodiché inizierà ad allontanarsi. Per Tolemeo è «la stella alla fine della coda».
7 β Kochab 2,08 1,47 rosso arancio Da al kaukab, «figlio della stella». La più brillante dei due «guardiani del Polo». Per Tolemeo è «la più bassa delle stelle nel lato posteriore».
12 γ Pherkad 3,05 0,05 bianco Alifa al farkadain, «il più debole dei vitelli». La più debole dei due «guardiani del Polo». Per Tolemeo è «la piu alta nello stesso lato».

Draco (Dra). Il Drago o Dragone. Questa costellazione che si snoda tra le due Orse, è piuttosto ampia ma non contiene stelle particolarmente brillanti. Tuttavia la sua forma di serpente è abbastanza riconoscibile. È la costellazione che contiene il polo dell’eclittica. La testa del drago (il quadrilatero con γ e β Draconis) si trova sotto uno dei piedi di Ercole, e dunque potrebbe trattarsi del drago che era a guardia del giardino delle Esperidi, ucciso da Ercole per rubare le mele d’oro. Era (Giunone), dopo aver portato le mele in dono a Zeus, fece salire in cielo il Drago, come ricompensa per la sua vigilanza al giardino. Questa costellazione fu anche associata ad altri draghi o serpenti come Pitone, il serpente ucciso da Apollo, o il drago ucciso da Cadmo. Secondo Igino si tratterebbe del drago scagliato in cielo da Atena, mentre secondo altre fonti corrisponderebbe al serpente nelle cui sembianze si mutò Zeus quando trasformò le sue nutrici in orse. La stella α Draconis, Thuban, di 4° magnitudine, era la stella Polare intorno al 2800 a.C. In Cina fu denominata «il punto cardinale della lancetta», poiché tutta la costellazione ruotava intorno ad essa come la lancetta di un’orologio. Tolemeo assegna alle stelle del Drago la natura di Saturno e di Marte.

Fl. Bayer Nome m. BV Colore Natura Note
33 γ Eltanin 2,23 1,52 rosso arancio Al ras al tinnin, «la testa del drago». Era una stella di grande importanza per gli Egizi, che la chiamarono Iside. Fu usata come punto di riferimento per l’orientamento di alcuni templi come quello di Hathor a Denderah, di Mut a Tebe. Per Tolemeo è «la stella sopra la testa». Eltanin si trova quasi esattamente allo zenit del vecchio osservatorio di Greenwich, dove l’astronomo James Bradley, dopo molte osservazioni di questa stella, giunse alla scoperta dell’aberrazione della luce, nel 1725.
14 η Aldhibain 2,74 0,91 giallo arancio -
23 β Rastaban 2,79 0,98 giallo arancio Al ras al thu’ban, «la testa del drago». È anche al waid, «la madre cammella». Per Tolemeo è «la stella sopra l’occhio». Ha una debole compagna di magnitudine 14.
57 δ Altais 3,07 1,00 giallo arancio -
22 ζ - 3,17 -0,12 bianco blu -
12 ι Edasich 3,29 1,16 arancione -