Per delineare le condizioni della stagione entrante esamineremo nel dettaglio la sizigia plenilunica che precede il solstizio invernale, seguendone poi l’andamento attraverso l’osservazione dei successivi pleniluni e noviluni. Nel corso dell'inverno si verificheranno due eclissi: l’eclisse anulare di Sole del 26 gennaio 2009 (Saros n.131), che interesserà l’Oceano Indiano e l'eclisse penumbrale di Luna del 9 febbraio 2009. Poiché entrambe non saranno visibili in Italia, non ne terremo conto come eclissi, ma esamineremo le figure come semplici sizigie eclittiche. Tuttavia, durante la stagione continuerà a manifestare i suoi effetti l’eclisse lunare parziale del 16 agosto 2008 che, come vedremo nel dettaglio, verrà richiamata da tutte e tre le figure dei noviluni, improntando però in particolar modo l’ultimo plenilunio favorendo il prevalere del secco.
PLENILUNIO INVERNALE
Dominatori. Seppure privo di dignità sui significatori, Saturno domina la figura, in forza dei suoi diritti sul luogo della sizigia, per ricevere l’applicazione della Luna, per essere in casa angolare, per la sua orientalità e per configurarsi ai luminari che assedia con la partecipazione dell’altro malefico.
- Mercurio, feralis, detiene il domicilio e la triplicità della Luna che gli si configura con un diametro non reciproco nello zodiaco e con un antiparallelo di declinazione, ma non ha diritti sull’oroscopo.
- Marte, che ha compiuto il sinodo con il Sole il 5 dicembre, ha dignità sui confini della sizigia a cui si oppone nello zodiaco e in mundo, inoltre detiene i confini e la triplicità dell’angolo seguente, ma è combusto.
- Saturno non ha dignità sui significatori, ma è il pianeta a cui la Luna si applica dopo essersi separata dal diametro col Sole e le si configura per quadrato eclittico e trigono mondano.
Qualità prevalenti. Prevale il freddo, con alternanza fra secco e umido.
- Dominio di Saturno, orientale, lento, visibile e angolare: è freddo e secco di per sé, per segno e per quadrante, la sua secchezza è mitigata solo un po’ dalla fase che gli apporta dell’umido.
- È in quadrato a un Marte piuttosto debole (combusto e in casa cadente), secchissimo e leggermente caldo, che sovrasta con un quadrato eclittico e un esagono mondano, che gli apporta secchezza. Per Leopoldo i pianeti combusti in inverno significano tempo nuvoloso e venti meridionali.
- Sovrasta con un trigono nel mondo Venere, che signoreggia, moderatamente calda ma umidissima, apportando freddo.
- È in trigono destro a Giove, di cui è signore, che è debolmente umido e caldo. Entrambi i pianeti sono in segni di terra, freddi e secchi: ciò causa grandi mutamenti, recando aria torbida, precipitazioni e venti.
- Saturno si configura con quadrato ad entrambi i luminari, sovrastando il Sole: per Magini reca d’inverno neve, tempo tenebroso e umido.
- La Luna dopo essersi separata dall’opposizione col Sole si applica a Saturno causando un mutamento dell’aria che costituisce un’apertura delle porte. L’aspetto coinvolge un segno d’aria e uno di terra generando un aere torbido, nebuloso e freddo, maggiormente a causa del dominio di Saturno che di moto lento sta dirigendosi alla I stazione.
- La sizigia avviene in segno e quadrante caldi e umidi, congiunta a stelle di natura Marte, nei confini di Marte, che la osserva con figura di diametro.
- Sorge il VI grado del Cancro, segno umido e freddo e nebuloso, con le immagini tempestose del capo e della spalla di Orione.
- Culmina il XIII grado dei Pesci, dodecatemorio freddo ed acquoso, con l’immagine della parte australe dell’Acquario che per de Villon provoca nevicate.
Esame delle stelle fisse. Sorge la tempestosa Bellatrix di natura Giove-Saturno, che il giorno 13 dicembre è al suo ultimo sorgere vespertino, mentre il giorno 14 dicembre è al suo primo tramonto mattutino. Culminano l’umida Fomalhaut (Venere-Mercurio) e due stelle che agitano e perturbano l’aere: Sheat (Marte-Mercurio) e Skat (Mercurio-Saturno). La Luna è con due stelle turbolente di natura Marte: Aldebaran (che il giorno prima ha compiuto il primo tramonto mattutino) ed Elnath (che lo compirà il 5 gennaio). La Luna ha declinazione opposta alla marziana Antares (-26,45) che il 21 dicembre è al suo sorgere eliaco, e dell’umida - e per de Villon tempestosa e burrascosa - Alphecca, la brillante della Corona boreale (-26,28) di natura Venere-Mercurio, che il 15 dicembre compie il suo tramonto eliaco. Marte è con M7, l’aculeo dello Scorpione (Marte-Luna). Mercurio è con M8, la nebula della Laguna, mentre Venere è con le umide stelle del muso del Capricorno.
Esame delle fasi tolemaiche. Quando il Sole sorge con Marte, culmina la Chioma di Berenice e anticulmina la nebula di Andromeda, entrambe umidissime. Quando il Sole culmina: sorgono le umide stelle dell’Acqua dell’Acquario, anticulminano la tempestosa e ventosa Capella (Capra), le sovvertitrici Elnath e le stelle di Orione, Rigel (che il 25 dicembre è al suo ultimo sorgere vespertino) e Bellatrix, nonché la nebula della Spada di Orione: tempo torpido con venti, tempeste e precipitazioni. Quando il Sole tramonta: sorgono Aldebaran e Elnath: tempo torbido con venti, piogge e tempeste. Quando il Sole si corica, culminano le stelle della Spina e della Coda del Capricorno: accresce il freddo e rende il tempo umido e nuvoloso con piogge e neve. Quando Saturno sorge con Denebola, culminano la Capra, Elnath, Rigel, Bellatrix e i Capretti: instabilità dell’aria con piogge e venti e talora tempeste. Quando Saturno culmina, sorgono Dschubba e Graffias, le corruttive stelle della fronte dello Scorpione, e anticulminano le umidissime stelline dell’Acqua dell’Acquario.
Conclusioni e sintesi della stagione. In questa figura osserviamo l’assoluto dominio di Saturno, assai freddo soprattutto per essere orientale, all’Imocielo e in segno di terra, che sovrasta la congiunzione Sole-Marte e, assieme all’altro malefico, assedia entrambi i luminari recando corruzione. Il dominatore ha gran forza di produrre forti mutamenti del clima, oltre che per la sua angolarità, per essere configurato agli altri due pianeti superiori, Marte e Giove. Cardano ci ricorda che le nevicate provengono da un umido sottile, per questo i pianeti caldi molto vi contribuiscono, e quelli cui Saturno si configura sono tutti moderatamente caldi - ad eccezione della Luna che è caldissima, complice la sua unione con due stelle di natura marziana - e alcuni anche assai umidi, in particolare Venere, la cui commistione col dominatore induce il freddo (Glogau). Il concorso delle stelle fisse presenti, alcune tumultuose e corruttive, altre umidissime, altre ancora fosche, nonché il verificarsi delle fasi eliache e tolemaiche evidenziate in precedenza, parteciperanno a perturbare. Prima fra tutte la tempestosa e burrascosa Bellatrix che nella figura si presenta all’oroscopo e nel contempo - il 13 e 14 dicembre - è rispettivamente al suo ultimo sorgere vespertino e al primo tramonto mattutino, come pure le marziane Aldebaran ed Elnath che si presentano sul luogo della sizigia, all’opposizione di Marte unito alla fosca nebula dell’aculeo dello Scorpione. Il concorso di tutti questi elementi fa ritenere che l’inverno sarà caratterizzato da freddo talora intenso, aere torbido e forti perturbazioni con venti; inoltre, a periodi in cui prevarrà il secco se ne alterneranno altri in cui si manifesterà in modo cospicuo e prevalente l’umido che potrà dar luogo a fenomeni tempestosi, brine e precipitazioni abbondanti che in alcuni luoghi potranno avere carattere nevoso. Ricordiamo che per Cardano [Aphor. VII, 35] se Saturno all’inizio dell’inverno è signore della figura si avranno freddo intenso e nevi abbondanti. Scorrendo i valori relativi alle declinazioni notiamo come tutti i pianeti, ad eccezione del solo dominatore, si attestino su valori di picco o prossimi al picco negativo, che vanno dai -21 di Venere e Giove ai -25 di Mercurio, mentre il luogo della sizigia, la Luna, è nel picco di declinazione ma di segno contrario (+27). A ciò aggiungiamo la particolarità del verificarsi proprio in questa sizigia della strettissima familiarità per antiparallelo di declinazione fra la Luna e due stelle brillanti che nei giorni successivi compiono rispettivamente la levata e il tramonto eliaco. Ne prendiamo nota per giudicare a posteriori se tali valori possano influire, com’è dell’avviso chi scrive, ed eventualmente in quale misura, sull’andamento anomalo o corruttivo di una stagione.
Nel complesso la stagione invernale sarà contraddistinta da un freddo costante ed intenso nei primi due mesi, che si attenuerà progressivamente in febbraio, caratterizzato da notevole variabilità, mentre in marzo vi potranno essere nuovamente giornate fredde alternate ad altre più temperate e fosche. A periodi secchi e ventosi se ne alterneranno altri segnati da forti perturbazioni, con possibilità di nevicate anche consistenti in dicembre e gennaio.
GIUDIZI SUI MESI E SULLE QUINDICINE
Esaminiamo ora nel dettaglio l'andamento dei tre mesi invernali in base all’esame delle figure successive. Ricordiamo che, essendo quella del 12 dicembre una sizigia plenilunica, per giudicare i due mesi che seguiranno considereremo i pleniluni e poi attraverso l’analisi dei noviluni approfondiremo le condizioni climatiche della seconda quindicina di ogni mese.
FASE
|
DOMINIO
|
GIUDIZIO
|
12.12.2008
h 16:38:06
TU
|
qualità prevalenti: freddo e alternanza fra secco e umido
|
Come abbiamo visto nella prima parte di questo studio, il plenilunio precedente l’ingresso del Sole a 0° Capricorno è caratterizzato dal dominio di Saturno, posto all’anticulminazione, forte nel corrompere per la sua contrarietà all’hairesis e per assediare i luminari con il concorso dell’altro malefico. Il configurarsi del dominatore agli altri pianeti esterni indica i forti mutamenti del clima che si verificheranno nel periodo, ciò si manifesterà con particolare intensità quando i loro rapporti angolari si perfezioneranno, come - ad esempio - il 15 dicembre con la quadratura fra Saturno e Marte. La Luna - posta nel suo picco di declinazione - oltre a subire l’assedio dei malefici è in antiscia con la marziana Antares e con la tempestosa Alphecca.
Relazione fra la sizigia invernale e la sizigia primaverile: Marte del plenilunio primaverile, che dominava, va a porsi esattamente sull’oroscopo di questo plenilunio che precede l’inverno.
IN SINTESI: Freddo intenso e venti. Giornate secche alternate ad altre con forti perturbazioni e probabili nevicate.
|
27.12.2008
h 12:23:20
TU
|
qualità prevalenti:
freddo e leggera prevalenza del secco
|
Saturno, orientale, stazionario, prende il dominio del novilunio, assieme a Mercurio: i due pianeti hanno qualità opposte e sono in trigono eclittico e mondano e in mutua ricezione, in segni terrestri: questo suscita freddezza e talvolta nevi, risultando nocivo per i frutti. Saturno impone l’epidekateia a Marte che è secchissimo per aver fatto il suo ingresso in Capricorno, corrompendo l’aere, intensificando la formazione di nubi, venti e tempeste ed acuendo la distruzione ad opera del freddo. Tutto ciò è rafforzato dalla sovreminenza nel mondo di Saturno alla Luna, con valori ancora prossimi al suo picco di declinazione, che inclina a un freddo veemente e nevi abbondanti (Cardano, Aphor. VII,35). Saturno sovrasta anche Giove, umido e leggermente caldo, che non riesce però a temperarlo, questo reca aria torbida e, a causa del contrasto di nature, venti e precipitazioni che si faranno più copiose quando Saturno il 31 dicembre inizierà a retrogradare. L’antiscia fra Mercurio e Marte ribadisce la possibilità di precipitazioni che potranno avere carattere nevoso e di venti che potranno soffiare intensi per la natura impetuosa dei due pianeti. Le stelle fisse presenti confermano questo andamento climatico: sorgono i ventosi Capretti (Marte-Mercurio) e culmina assieme a Mercurio la tempestosa e gelida Altair (Marte-Giove) che il 4 gennaio fa levata eliaca. Anticulminano due stelle che favoriscono la veemenza del clima: Polluce (Marte) e Procione (Mercurio-Marte), quest’ultima ha la stessa declinazione di Saturno (rispettivamente 5,20 e 5,10). Inoltre, Marte che è coinvolto negli aspetti con i dominatori, è particolarmente corruttivo: è contrario all’hairesis, si trova nel suo picco di declinazione (-24,95) ed è unito all’umida e fosca nebula della Laguna (decl. 25,95) con cui è in antiscia.
Relazione fra il novilunio e l’eclisse lunare del 16 agosto 2008: Questo novilunio ripropone la medesima domificazione dell’eclisse parziale di Luna del 16 agosto 2008. Dei due dominatori, Mercurio si pone al Medio Cielo dell’eclisse, mentre Saturno si pone su Marte dell’eclisse, inoltre le stesse stelle si ripresentano ai cardini.
IN SINTESI: Freddo costante. Venti secchi e gelidi nei primi giorni che tenderanno successivamente ad evolvere in precipitazioni prevalentemente nevose. |
11.01.2009
h 3:26:58
TU
|
qualità prevalenti:
freddo moderato e alternanza fra secco e umido
|
Il secondo mese invernale vede il dominio dei malefici - entrambi secchi e moderatamente freddi - che nuovamente assediano la sizigia, seppure con aspetto non ostile, inoltre la Luna dopo l’oppositio con il Sole si applica a Saturno, retrogrado, culminante e contrario all’hairesis, il quale sovrasta l’altro malefico. Tali configurazioni tendono a portare un certo raffreddamento e perturbazioni, nonché umidità anche a causa dell’esagono eclittico tra Marte che è unito alle stelle assai umide dell’Occhio dell’Arciere - e un’umidissima Venere, aspetto foriero di piogge e di mutamento del tempo. Osserviamo inoltre che la congiunzione del Sole con Marte, in segno e quadrante freddi e umidi, e con l’umido Giove, opposti alla Luna in Cancro, calda e umida, causa un contrasto di qualità che può produrre effetti veementi sul clima, con precipitazioni che, per il sorgere del Delfino (16 gennaio), potrebbero assumere in talune zone carattere nevoso. Le stelle fisse presenti nella figura sottolineano tali contrasti, inasprendone gli effetti anche a causa dell’angolarità del dominatore, Saturno, che pertanto si configura ad esse. Sorge una stella corruttiva della Fronte dello Scorpione, Dschubba, della natura dei malefici; culmina Denebola (Saturno-Venere). Tramontano la tumultuosa Sirio (Marte-Giove), che il 22 gennaio compie il suo ultimo sorgere vespertino; le stelle perturbatrici poste nella cintura e sulla spalla di Orione, tutte di natura Giove-Saturno; e ancora le umidissime Iadi (Saturno-Mercurio) e Aldebaran (Marte). All’Imocielo troviamo l’umidissima Acqua dell’Acquario.
IN SINTESI: Clima prevalentemente freddo e forti venti. In alcuni giorni perturbazioni e precipitazioni consistenti, anche nevose. |
26.01.2009
h 7:56:15
TU
novilunio
eclittico
|
qualità prevalenti: freddo e alternanza tra umido e secco
|
Nella figura troviamo Mercurio - che il 29 gennaio compie la sua levata eliaca mattutina - fortemente testimoniato per dignità e figura da entrambi i malefici, che dominavano il plenilunio precedente: tutti e tre gli astri sono freddi e secchi. La congiunzione con Marte, che avviene nei confini di Saturno, provoca venti impetuosi e talvolta precipitazioni nevose, mentre il trigono eclittico con Saturno, posto nei confini di Marte, entrambi in segni di terra e in mutua ricezione altera l’aeree causando freddo, venti e nevi. La retrogradazione di Mercurio favorisce lo spirare di venti tempestosi e le precipitazioni, particolarmente a causa del suo configurarsi agli astri della pioggia, Luna e Venere, entrambi umidi. Il diametro eclittico e mondano fra Venere e Saturno, che hanno qualità opposte, cagiona freddi e precipitazioni, anche nevose. Le stelle erranti presenti non fanno che confermare questo contrasto di nature: sorgono le umidissime stelle della Spina del Capricorno (Saturno-Giove) e la turbolenta Algenib di natura Marte-Mercurio. Culmina Sabik, la venefica stella nel ginocchio di Ofiuco (Saturno-Venere), tramonta Regolo (Marte-Giove) che il 6 febbraio è al suo ultimo sorgere vespertino. Anticulminano i ventosi Capretti (Marte-Mercurio) e le sovvertitrici Rigel e Bellatrix (Giove-Saturno), mentre la Luna è unita alla turbolenta Scheat (Marte-Mercurio).
Relazione fra il novilunio e l’eclisse lunare del 16 agosto 2008: la Luna eclissata e il dominatore, Saturno, della figura del 21 febbraio si pongono sull’oroscopo di questo novilunio, inoltre Mercurio, dominatore del novilunio, si pone esattamente al culmine della medesima eclisse. Mentre Saturno, dominatore dell’eclisse del 16 agosto, si sovrappone all’occaso del novilunio.
IN SINTESI: Clima freddo e venti impetuosi. Rapida variabilità del tempo con possibilità di perturbazioni e precipitazioni consistenti. |
09.02.2009
h 14:50:01
TU
plenilunio
eclittico
|
qualità prevalenti: caldo e leggera prevalenza del secco
|
Ben diverso dai precedenti appare l’andamento dell’ultimo mese invernale in cui domina Marte angolare, ancora sotto i raggi e contrario all’hairesis, predisponendo il clima al caldo e a una leggera prevalenza del secco. La Luna, anch’essa calda e secca, dopo la separazione dal diametro col Sole, corre a vuoto. Marte in parallelo nel mondo con Mercurio e il suo configurarsi alla Vendemmiatrice, posta all’Imocielo, suscita venti caldi e impetuosi, ma gli aspetti a Giove e a Venere ne stemperano un po’ la secchezza, favorendo le piogge. La sizigia plenilunica, che è unita alle umide stelle della Spina e della Coda del Capricorno, si verifica in un quadrante caldo e secco e nei confini di Marte. Il dominatore, posto all’occaso, si configura alla galassia di Andromeda che culmina, apportando dell’ulteriore umidità che contrasterà la secchezza del malefico. Marte, Mercurio e Giove hanno fra loro familiarità per declinazione e tutti declinazione opposta all’umida Greppia (declinazione -19,95, distanza oraria 5,46) - di natura Marte-Luna - che rende il cielo oscuro e plumbeo e qui si trova con la corruttiva Cauda. Il mese sarà dunque all’insegna della variabilità: a periodi secchi e ventosi, se ne alterneranno altri nuvolosi e caliginosi che talvolta daranno luogo a corruscazioni e precipitazioni. Il 17 febbraio si perfeziona nell’XI grado dell’Acquario la congiunzione fra Marte e Giove, che proprio quel giorno fa la sua levata eliaca, questa configurazione tra pianeti superiori inclinerà a un cambiamento del tempo, recando venti.
Relazione fra il plenilunio e l’eclisse lunare del 16 agosto 2008: Il Sole di questo plenilunio è nel luogo in cui si è verificata l’eclisse, che potrebbe accentuare l’azione dissecante.
IN SINTESI: Sensibile innalzamento delle temperature. Tempo variabile, in cui giornate secche e ventose tenderanno a prevalere su altre più nuvolose e piuttosto perturbate. |
25.02.2009
h 1:35:23
TU
|
qualità prevalenti: umido, e alternanza tra freddo e caldo moderato
|
In questa ultima quindicina invernale, sia la sizigia, sia il dominatore, Venere, nonché gran parte dei pianeti si trovano nel IV quadrante, freddo ed umido. La natura accidentale di Venere e dei pianeti che gli si configurano, fanno propendere per un seppur moderato calore, per contro, la stretta congiunzione di Venere con una stella saturnia al cardine ipogeo, il verificarsi del novilunio in segno e quadrante freddo e umido, il luminare del tempo configurato per declinazione a un Saturno secco e moderatamente freddo, sono tutti elementi che inclinano a un certo raffreddamento. Giove, Marte e Mercurio, che hanno dignità su entrambi i significatori e si configurano con esagono a Venere, sono fra loro congiunti ed hanno familiarità per declinazione: è una configurazione che muove fortemente i venti che tenderanno ad essere umidi. Inoltre la stretta congiunzione dei tre pianeti con Sadalsuud, stella di natura Saturno-Mercurio che il 26 febbraio è al suo sorgere eliaco, inclina il tempo alla variabilità, agitando l’aere. La presenza di due nebule, la Chioma di Berenice e la Galassia di Andromeda, configurate al dominatore e poste ai cardini, apportano molta umidità e offuscano il cielo. Il culminare della saturnina Diphda, che il 1° marzo compie il suo tramonto eliaco, raffredda. Il periodo sarà dunque caratterizzato da variazioni termiche, con la presenza di venti umidi e di un aere prevalentemente offuscato ma con piogge non troppo frequenti.
Relazione fra il novilunio e l’eclisse lunare del 16 agosto 2008: Il novilunio si verifica sul luogo opposto in cui nella figura dell’eclisse del 21 febbraio, cadono la Luna eclissata e il dominatore, Saturno.
IN SINTESI: Alternanza di giornate più temperate ad altre più fredde. Venti umidi e tempo tendenzialmente nuvoloso con alcune piogge. |
BREVE SINTESI DEI TRE MESI INVERNALI
mese |
12 Dicembre - 10 Gennaio |
11 Gennaio - 8 Febbraio |
9 Febbraio - 10 Marzo |
dominio |
|
|
|
qualità
prevalenti
|
Freddo intenso e pungente. A giornate secche con venti gelidi se ne alterneranno altre caratterizzate da forti perturbazioni e nevicate anche consistenti.
|
Prevalenza del freddo con forti venti. Alcuni periodi saranno caratterizzati da perturbazioni intense, prevalentemente nevose nel mese di gennaio. Verso la fine del mese, il tempo tenderà ad essere più variabile e ventoso, mantenendo sempre alta la possibilità di precipitazioni.
|
Innalzamento evidente delle temperature durante la prima quindicina, mentre successivamente si alterneranno giornate temperate ad altre più fredde. Tempo variabile con prevalenza di giornate secche e ventose su altre più intensamente perturbate. I venti, inizialmente secchi, tenderanno a farsi progressivamente più umidi verso la fine del mese, in cui prevarrà un tempo nuvoloso con frequenti sbalzi termici.
|
TABELLA DEI FENOMENI ASTRONOMICI
A conclusione di questo studio, riteniamo utile inserire una dettagliata tabella riepilogativa giornaliera dei fenomeni astronomici che si verificano nel corso dell'inverno 2008, anche in relazione agli aspetti con la sizigia invernale, con l’Eclisse lunare di febbraio e con l'Eclisse lunare parziale di agosto. Dai fenomeni che appaiono nella tabella abbiamo ricavato alcuni giudizi sui giorni più significativi. La tabella è suddivisa in cinque colonne, delle quali la prima riporta la data e le altre quattro sono organizzate come segue:
Fasi degli astri - sono le fasi eliache delle stelle, le fasi lunari e i principali fenomeni dei pianeti: fasi nell'epiciclo, nodi e ventri, ingressi nei segni (ad eccezione di quelli della Luna in quanto troppo frequenti), occultazioni lunari. Le sigle delle fasi eliache hanno questi significati: SE, sorgere eliaco; TE, tramonto eliaco; USV, ultimo sorgere vespertino; PTM, primo tramonto mattutino; SEM, sorgere eliaco mattutino;TEM, tramonto eliaco mattutino; SEV, sorgere eliaco vespertino; TEV, tramonto eliaco vespertino.
Apertura delle porte - sono riportate tutte le aperture delle porte dell'estate. La presenza di questo simbolo sta ad indicare le aperture considerate efficaci da Abenragel. Gli aspetti contrassegnati con un colore, indicano che l'apertura è prodotta da due consecutive applicazioni lunari a pianeti opposti per domicilio: Venere-Marte, Mercurio-Giove o Sole-Saturno. Quando queste aperture si protraggono per più giorni abbiamo inserito il segno + nei giorni intermedi. Una seconda tabella dettagliata delle aperture delle porte, con le ore in TU, i segni, i gradi di distanza tra il Sole e la Luna, è riportata in una pagina separata.
Aspetti - sono tutti gli altri aspetti dei pianeti che non rientrano nelle aperture delle porte. Per la Luna abbiamo considerato solo le congiunzioni, escludendo gli altri aspetti in quanto troppo frequenti e quindi poco significativi. La sigla PL indica un aspetto di congiunzione o di opposizione al grado del plenilunio invernale, oppure di congiunzione ad un suo cardine, se preceduta dalle sigle Hor (oroscopo), MC (mediocielo), IC (imocielo), OC (occidente). Il simbolo indica un aspetto di congiunzione od opposizione al grado dell'eclisse di febbraio, 1°49' di Vergine. Il simbolo indica un aspetto di congiunzione od opposizione al grado dell'eclisse di agosto, 24°18' di Acquario.
Giudizi - l'ultima colonna contiene un breve giudizio sul probabile andamento del tempo nei giorni più significativi. Nel comporre questi giudizi abbiamo considerato come "fenomeni principali" l'apertura delle porte e le fasi eliache delle stelle, e come "fenomeni secondari" le figure presenti nella colonna "Aspetti", ad eccezione delle congiunzioni ai cardini della sizigia, che rivestono una particolare importanza in quanto permettono di "localizzare" un fenomeno di per sé universale, rendendolo significativo per una data regione. In generale ci siamo attenuti alla seguente regola: abbiamo dato maggiore importanza a quei fenomeni principali che si verificano in concomitanza o, al massimo, ad un giorno di distanza da una congiunzione ad un cardine della sizigia. I fenomeni secondari non sono stati presi in considerazione se non confermati, sempre entro un giorno di distanza, da una congiunzione ai cardini della sizigia, da un fenomeno principale o da un altro fenomeno secondario in analogia al primo. Alcuni giudizi si estendono su più giorni a causa del permanere di indicazioni simili.
|
|
|
|
|
12.12 |
plenilunio
|
180°
90°
|
|
-
|
Freddo intenso e secco
|
13.12 |
Bellatrix, USV
|
90°
180°
|
|
0° Hor PL
|
Venti freddi. Nuvoloso e possibilità di nevicate
|
14.12 |
Bellatrix, PTM
|
180°
|
-
|
15.12 |
Alphecca, TE
|
-
|
90°
180° PL
|
Peggioramento del tempo. Un lieve innalzamento della temperatura favorisce tempeste e precipitazioni. |
16.12 |
-
|
-
|
0° OC PL
180°
|
17.12 |
Castor, USV
|
-
|
0°
|
Freddo intenso, nubi e possibilità di nevicate |
18.12 |
-
|
0°
|
|
0° IC PL
|
19.12 |
ultimo quarto
|
-
|
-
|
|
20.12 |
ventre Sud
Betelgeuse, PTM
|
90°
|
-
|
Ventoso |
21.12 |
Antares, SE
Betelgeuse, USV
|
90°
|
-
|
22.12 |
ventre Sud
Alnilam, USV
|
-
|
-
|
|
23.12 |
SEV
|
-
|
-
|
|
24.12 |
-
|
- |
-
|
|
25.12 |
Pollux, USV
Rigel, USV
|
- |
par.
|
Venti impetuosi, freddi e secchi. Perturbazioni intense e possibilità di nevicate
|
26.12 |
Algol, PTM
|
90°
|
|
120°
0°
180° PL
|
27.12 |
novilunio
Acamar, USV
|
- |
par.
0° OC PL
0° OC PL
|
28.12 |
-
|
- |
-
|
|
29.12 |
occultazione lunare
occultazione lunare
|
0°
0°
|
|
0°
|
Venti intensi e umidi. Tempo torbido ed incerto con alcune precipitazioni |
30.12 |
|
-
|
-
|
31.12 |
prima stazione |
0°
|
0°
0°
|
1.1 |
|
-
|
180°
|
Nuvoloso e precipitazioni, anche nevose |
2.1 |
-
|
180°
|
0° MC PL
|
3.1 |
|
- |
par.
|
4.1 |
primo quarto
Altair, SE
|
-
|
0° OC PL
|
Tempeste, piogge o precipitazioni intense, peggioramento del tempo
|
5.1 |
Elnath, PTM
|
90°
|
180°
|
Venti umidi. Tempo torbido con possibilità di precipitazioni |
6.1 |
ventre Nord
|
90°
|
-
|
7.1 |
-
|
-
|
-
|
|
8.1 |
-
|
-
|
-
|
|
9.1 |
|
90°
|
0° PL
|
Nuvoloso e freddo |
10.1 |
-
|
- |
0° Hor PL
|
11.1 |
plenilunio
stazione vespertina
Praesepe, USV
|
180°
|
|
-
|
Forti venti. Clima malsano |
12.1 |
TE
Procyon, PTM
|
180°
|
|
-
|
Forti venti |
13.1 |
Procyon, USV |
-
|
180°
0°
|
Precipitazioni abbondanti, anche nevose. Nuvoloso e ventoso
|
14.1 |
TEV |
-
|
0° IC PL
|
15.1 |
- |
0°
|
0° MC PL
|
16.1 |
Delphinus, SE
|
-
|
-
|
17.1 |
-
|
-
|
-
|
|
18.1 |
ultimo quarto
|
90°
90°
0°
|
|
-
|
Forti venti |
19.1 |
ventre Sud
|
-
|
-
|
|
20.1 |
-
|
-
|
0°
|
Venti umidi, diminuzione del freddo |
21.1 |
|
- |
par.
|
22.1 |
Sirius, USV
|
90°
|
|
180° PL
|
Tempeste e precipitazioni intense
|
23.1 |
Shaula, SE
|
- |
0° OC PL
|
24.1 |
ventre Nord
Altair, TE
|
-
|
0°
120°
180°
60°
|
Diminuzione del freddo. Tempo variabile seguito da precipitazioni |
25.1 |
- |
0°
|
|
0°
|
26.1 |
novilunio
Deneb Algedi, TE
|
0°
0°
|
|
60°
|
Aumento del freddo con venti impetuosi. Rapida variabilità con precipitazioni intense, anche nevose
|
27.1 |
- |
+
|
0°
0°
|
28.1 |
- |
+ |
par.
180°
|
29.1 |
SEM
Aculeus Scorpii, SE
|
180°
|
|
0° MC PL
|
30.1 |
Fomalhaut, TE |
-
|
0°
|
31.1 |
Adhara, USV
|
-
|
-
|
|
1.2 |
stazione mattutina
Alphard, PTM
|
-
|
par.
|
|
2.2 |
primo quarto
ventre Nord
|
90°
|
|
-
|
Venti e precipitazioni, talora nevose |
3.2 |
Delphinus, TE
|
+
|
-
|
4.2 |
|
+
|
-
|
5.2 |
- |
90°
|
0° PL
|
6.2 |
Regulus, USV |
- |
0° Hor PL
|
7.2 |
-
|
- |
-
|
|
8.2 |
|
- |
-
|
|
9.2 |
plenilunio
Scheat, SE
|
180°
|
|
180°
|
Venti disordinati. Umidità e piogge. Perturbazioni intense
|
10.2 |
Vega, TE
|
+
|
0°
|
11.2 |
- |
0°
|
par.
0° IC PL
|
12.2 |
Alphard, USV |
- |
par.
0°
|
13.2 |
-
|
- |
-
|
|
14.2 |
|
- |
-
|
|
15.2 |
ventre Sud
Pollux, PTM
|
- |
-
|
|
16.2 |
ultimo quarto
|
90°
|
|
-
|
Cambiamento del tempo. Sensibile innalzamento delle temperature. Venti ma aere sereno |
17.2 |
SE
|
+
|
60°
0°
|
18.2 |
|
90°
|
60°
180° PL
|
Perturbazioni e piogge. Sbalzi di temperatura |
19.2 |
Capella, PTM |
-
|
-
|
20.2 |
Castor, PTM
Coma Berenices, USV
|
-
|
0° OC PL
180°
|
21.2 |
-
|
-
|
par.
|
22.2 |
Denebola, USV
|
0°
|
-
|
Venti umidi. Innalzamento delle temperature |
23.2 |
-
|
0°
|
antip.
0°
|
24.2 |
-
|
0° |
0°
180°
|
Venti e tempo perturbato |
25.2 |
novilunio
Praesepe, PTM
|
0°
|
|
0° MC PL
|
26.2 |
|
180°
|
|
60°
par.
|
Variabilità e venti umidi. Tempo nuvoloso e sbalzi di temperature |
27.2 |
- |
-
|
0°
|
28.2 |
TEM
|
-
|
-
|
|
1.3 |
ventre Nord
Acamar, TE
|
-
|
-
|
Inizialmente sereno con progressivo aumento di venti nubiferi ma temperati
|
2.3 |
-
|
-
|
0°
0° MC PL
|
3.3 |
Alpheratz, SE
|
-
|
antip.
|
Raffreddamento. Tempo nuvoloso e perturbato |
4.3 |
primo quarto
Menkalinan, PTM
|
90°
90°
|
|
0° PL
|
5.3 |
-
|
- |
par.
0° Hor PL
0°
|
6.3 |
stazione vespertina
|
- |
-
|
Tuoni e perturbazioni improvvise |
7.3 |
-
|
- |
0°
|
8.3 |
|
180°
|
-
|
Raffreddamento. Tempo perturbato e piovoso |
9.3 |
- |
-
|
antip.
180°
0°
180°
|
10.3 |
-
|
0°
|
|
0° IC PL
|
11.3 |
plenilunio
Vindemiatrix, USV
|
180° |
|
60°
|
Rasserenamento |
|
|