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CORSO AVANZATO - LA VITA
3. L’afeta e l’alcochoden.
La terza lezione tratta delle due teorie astrologiche sulla durata della vita: la teoria afetica e la teoria dell’alcochoden. Nella lezione si mostra come le due teorie siano tra loro distinte ma abbiano una comune radice nella dottrina greca del dominio, che si esprime nei concetti di epikratêtôr e di oikodespòtês, presenti nei testi di Paolo d’Alessandria e di Doroteo di Sidone.


TEORIA DELL’AFETA

La teoria afetica ha come principale testo di riferimento il capitolo 11 del terzo libro della Tetrabiblos, dove Tolemeo dichiara gli elementi della dottrina: l’afeta, ovvero il significatore della vita, e l’anereta, l’astro che causa la morte. Nei primi dieci capitoli della lezione viene letto e commentato il testo di Tolemeo, con numerosi esempi e le opinioni dei principali commentatori. Tra questi sono da ricordare soprattutto Placido Titi, Ali ibn Ridwân e Valentino Nabod. Dopo aver ampiamente discusso i criteri di scelta dell’afeta e dei punti aneretici tolemaici, nel capitolo 36 viene dato un elenco di anereti che abbiamo definito “non tolemaici”, poiché non figurano nella Tetrabiblos; questo elenco comprende anche 12 stelle considerate aneretiche da Ibn Labbân e da altri autori.

    28) Introduzione
    29) I luoghi afetici
    30) L’afeta
    31) La virtù afetica dei luminari
    32) Il signore dell’hairesis
    33) L’oroscopo e la sorte
    34) L’anereta
    35) L’elenco degli anereti tolemaici
    36) Gli anereti non tolemaici
    37) Afeta e anereta: un altro esempio


TEORIA DELL’ALCOCHODEN

Nella seconda parte della lezione viene trattata la teoria dell’alcochoden, della quale Tolemeo non parla. Questa teoria, giuntaci in moto frammentario e incompleto attraverso la letteratura araba, presenta alcuni punti di contatto con la teoria afetica tolemaica, ma se ne differenzia profondamente nei principi filosofici. Infatti, mentre la teoria afetica considera la vita in atto e ne valuta la fine secondo un incontro “accidentale” tra l’afeta e l’anereta, la teoria dell’alcochoden considera la vita come potenza, come qualità sostanziale, e questa “sostanza vitale” è indicata da uno dei sette astri nella figura di natività, secondo la sua propria natura e le sue condizioni nello zodiaco, nell’epiciclo e nel mondo.

    38) La dottrina dell’alcochoden
    39) L’hylech
    40) L’alcochoden
    41) Dignità e contrarietà dell’alcochoden
    42) Alcochoden: esempi
    43) Il capitolo sulla vita nell’esempio di Aleim
    44) Osservazioni conclusive

Capitolo 30 - I significatori afetici
Capitolo 29 - I luoghi afetici.

TESTI E STRUMENTI

  • Placido Titi (Caelestis Philosophia II.5): Se i raggi compresi nello zodiaco mutano la loro natura a causa della loro lunga e corta ascensione
  • Paolo di Alessandria (c. 35): Del dominio
  • Olimpiodoro (c. 40): Del dominio e del tempo di vita
  • Pietro d’Abano: Conciliator controversiarum, quae inter philosophos et medicos versantur
  • Doroteo III. 2: L’hylech
  • Gli anni dell’alcochoden
            I luoghi in cui i luminari possono
            essere hyech (cap. 39)

            Dopo aver presentato i principi generali della teoria (cap. 38), nei capitoli 39 e 40 vengono esposti i criteri di scelta dell’hylech, il significatore vitale, e dell’alcochoden, l’astro che assegna gli anni potenziali di vita. Nella scheda Gli anni dell’alcochoden, si mostrano i cicli astronomici in base ai quali fu assegnato a ciascun pianeta un certo numero di anni e, nel capitolo 41, si cerca di ricostruire il complesso metodo di correzione di questi anni, secondo la particolare condizione accidentale dell’alcochoden nella genitura. Nel capitolo 42, nonostante le molte difficoltà presenti nel metodo, si propongono due geniture di esempio, una di vita molto lunga e una molto breve.

            Infine, nel capitolo 43, è riportata una genitura redatta da un astrologo vissuto probabilmente nel IX sec. d.C., della quale non conosciamo nulla intorno all’autore, né l’uomo cui è appartenuta. Sebbene la ricostruzione della figura presenti qualche difficoltà, il giudizio sulla vita contenuto in questo testo è molto prezioso per il suo carattere didattico.

            Gli anni dei pianeti
            (teoria dell’alcochoden)