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phôs sizigie |
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CORSO INTRODUTTIVO II | |||||
10. La rettifica dell’ora. Il concepimento.
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La decima e ultima lezione è divisa in due parti. La prima parte è dedicata all'argomento della rettifica dell'ora. Nei capitoli 111 e 112 viene introdotto il concetto di sizigia precedente la natività con esempi di calcolo e di giudizio. Nel capitolo seguente viene spiegato il principio generale del metodo di rettifica che Tolemeo riporta nel terzo libro della Tetrabiblos, noto con il nome di animodar. Nel capitolo 117 vengono esposte le più importanti interpretazioni di questo metodo, come quelle di Ali ibn Ridwân, di Gerolamo Cardano, di Placido Titi, di Andrea Argoli, di Guido Bonati, di Gerolamo Vitali, di Antonio da Montulmo, di Johannes Garcaeus. Nei capitoli 115 e 116 viene proposta una nostra nuova interpretazione, che potremmo chiamare delle porte di passaggio. Essa rispetta il criterio tolemaico dei momenti naturali del nascere e ricerca questi momenti secondo le leggi del moto diurno.
111) Introduzione |
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Il triangolo di Efestione (cap. 125)
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Nel capitolo 118 viene affrontato l'argomento di quale sia il vero istante della nascita, con il prezioso testo di Placido Titi (Colestis Philosohia I,15) e le opinioni di altri autori. Infine, nel capitolo 119, vengono esposti altri metodi di rettifica pervenutici dalla tradizione: la monomoiria dei trigoni di Paolo di Alessandria, il metodo degli gnomoni di Vettio Valente, la rettifica per esperienza o accidentia vitae; infine quella secondo la Trutina di Ermete , che si fonda sul concepimento e il cui calcolo viene spiegato nella seconda parte della lezione. |
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Un esempio di isaritmia (cap. 114)
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Nel capitolo 118 viene affrontato l'argomento di quale sia il vero istante della nascita, con il prezioso testo di Placido Titi (Colestis Philosohia I,15) e le opinioni di altri autori. Infine, nel capitolo 119, vengono esposti altri metodi di rettifica pervenutici dalla tradizione: la monomoiria dei trigoni di Paolo di Alessandria, il metodo degli gnomoni di Vettio Valente, la rettifica per esperienza o accidentia vitae; infine quella secondo la Trutina di Ermete , che si fonda sul concepimento e il cui calcolo viene spiegato nella seconda parte della lezione. * * * La seconda parte della lezione tratta del concepimento. Dopo una breve introduzione di natura teorica, nel capitolo 121 vengono elencate tutte le similitudini tra nascita e concepimento, con le opinioni di Cardano, Ali ibn Ridwân, Albumasar, Proclo, Censorino. Viene introdotto l'enunciato 51 del Centiloquio pseudotolemaico, che pone la relazione tra Luna di natività e oroscopo di concepimento, e viceversa. 120) Introduzione alla teoria del concepimento L'enunciato 51 è alla base del metodo di calcolo del concepimento pervenutoci dalla letteratura astrologica classica, noto con il nome di Trutina di Ermete. Il calcolo viene spiegato nei capitoli 122 e 123 dove, accanto all'opinione volgare viene presentata un'interpretazione più elaborata, trovata in un manoscritto bizantino del sec. XIV, forse la copia di un originale greco non più tardo del VI sec. d.C. La lezione prosegue con due capitoli dedicati all'embriologia di matrice pitagorica, alla base di alcune tecniche - come quelle del Triangolo di Efestione o delle Lune di Vettio Valente - usate dagli astrologi greci per conoscere la durata della gravidanza e per giudicare della perfezione dell'embrione e della possibilità di sopravvivenza del bimbo dopo la nascita. Infine, nell'ultimo capitolo, vengono presentati tre esempi per ripercorrere tutte le tecniche spiegate nella lezione. |
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Capitolo 115 - Le porte di passaggio
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Traduzioni di testi originali: Paolo di Alessandria, c. 32 Claudio Tolemeo, Tetrabiblos III, 2 Figure di natività: Dallo Speculum Astrologiae di Francesco Giuntini Esercizi |
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