Giove congiunto a Mercurio
Anonimo: Significa gli uomini saggi e di buon consiglio, la capacità nel ragionamento e nelle parole, la saldezza d’animo e alcuni di loro sono fra i più venerati nella città. nascono i segretari dei re, gli eruditi, gli oratori, i filosofi. Secondo Valente: la compresenza di Giove e Mercurio indica gli amministratori, coloro che si occupano della conduzione degli affari, cui vengono affidati incarichi, che traggono mezzi di sussistenza da conti e calcoli, che fin dalla giovinezza sono ben accetti e hanno cara l’amicizia. Se si trovano in segni operosi, chi nasce trova tesori, traendo profitto da beni confidati e da prestiti.
Doroteo: Chi nasce sarà esperto della legge, abile nel convincere con le parole, perfetto nel suo ragionamento ed assennato, istruito, si distinguerà assai fra molti; alcuni diventano segretario di un re o di qualche eminente personaggio.
Anubione: Persone che hanno autorità, assennate, salde, celebri per la loro sapienza, medici, filosofi, eruditi o segretari dei re.
Liber Hermetis: Giove unito a Mercurio indica attività, vantaggi, guadagni. ¶ Mercurio in congiunzione con Giove è favorevole in ogni cosa, infatti fa i nativi perspicaci in tutto. Ma nell’angolo del tramonto e nell’anticulminazione reca sofferenze riguardo ai figli. Costoro sono più saggi di tutti gli altri uomini.
Firmico: Uomini che hanno autorità, dai buoni consigli... che risplendono per il loro eloquio fluente, dotati di ogni capacità, iniziati ai precetti di ogni dottrina, degni di ammirazione...
Abenragel: Un magistrato, un uomo che prevale nelle sue argomentazioni, integro nell’animo e nella mente, un benefattore per molti e forse sarà segretario del e o di un gran signore.

Giove opposto a Mercurio
Anonimo: E’ nocivo a coloro che si occupano di scritti e di conti: significa l’insurrezione e lo sdegno di molti o la denigrazione verso i superiori dettata dall’invidia, la morte dei fratelli e accuse e liti fra i congiunti.
Anubione: E’ nocivo, soprattutto agli avvocati e ai retori, crea il sollevamento popolare e risentimento e denigrazione verso i superiori a causa di qualche maldicenza. Chi nasce vede la morte dei fratelli, avrà processi contro i fratelli e persone della sua famiglia.
Valente: Producono grandi calunnie e sono incostanti e di volontà contraddittoria. Se sono opposti nel luogo del cattivo genio subiranno l’oppressione d’un alto personaggio e la sollevazione popolare; hanno pochi fratelli e l’inimicizia verso i fratelli o i figli o i parenti.
Firmico: Ricalca l’Anonimo e precisa: Mostra frequentemente l’aspra morte dei fratelli o separa il nativo dagli affetti fraterni a causa di gravi dissidi. E pur se il vincolo di sangue li unisce, combattono tra loro fino allo stremo mossi da un empio rancore e avversione.

Giove trigono a Mercurio
Anonimo: Fa le persone raziocinanti, riflessive, molto perspicaci, attive ed energiche, che suscitano rispetto, ben note nella cittadinanza, stimate da molti, gli eruditi o coloro cui viene affidata dai re l’amministrazione della cosa pubblica, irreprensibili nelle loro azioni. Alcuni conoscono le stelle del cielo e questo avviene quando questa figura si produce nel nono luogo.
Doroteo: Chi nasce ha una viva intelligenza, è assennato, integro, sarà il migliore fra i suoi parenti, che lo stimeranno e vorranno il suo successo, lavorerà incessantemente per i re, governerà città; nasce talora chi è esperto nella scienza delle stelle.
Anubione: Fa le persone accorte, raziocinanti, riflessive, attive ed energiche, onorate da molti. La loro attività è nelle lettere o in incombenze civili e politiche; alcuni sono inoltre astronomi insigni.
Valente: Mostra grandi azioni, soprattutto se Mercurio è orientale mattutino: nascono infatti segretari o amministratori dei re o di città o di popoli. Sempre, se Mercurio si trova nei luoghi delle azioni e concede l’agire, i nativi acquisteranno gloria e aumenteranno la loro condizione di vita, soprattutto nei luoghi operosi. Se sono in esagono, mandano a compimento le medesime cose, benché minori.
Abenragel: Chi nasce è esperto, saggio, integro, di retto intendimento e sarà il migliore fra i suoi consanguinei, i quali gli ubbidiranno. Sarà onorato e avrà buona fama, amministrerà il tesoro reale e avrà cariche pubbliche, governerà città e forse sarà astrologo.

Giove quadrato a Mercurio
Anonimo: Se Giove è sovreminente fa i segretari, i funzionari, i revisori dei conti. La loro vita e la loro attività si svolge nella pubblica sovrintendenza. ¶ Se Mercurio è sovreminente, chi nasce non è privo di mezzi, ma per indecisione fa molte cose contrarie ed evita le cose buone come se fossero nocive e non desidera ciò che altri brama ottenere, onde rifugge i beni che spontaneamente vanno a lui e si mostra nelle beneficenze sprezzante.
Doroteo: Se Giove è sovreminente, chi nasce è un amministratore, un erudito, un matematico. Le sue condizioni di vita saranno buone ed egli vivrà lontano dai suoi genitori. ¶ Se Mercurio è sovreminente, non si arricchisce, ma sarà pieno di buone qualità, se gli capiterà di ricevere del bene non dirà grazie e nessuno, non prova piacere nel suo lavoro ed è privo di riconoscenza.
Anubione: Giove sovreminente: nascono segretari o geometri; la vita di alcuni si svolge nella sovrintendenza pubblica e le loro azioni sono di buona qualità. ¶ Mercurio sovreminente: non sono privi di risorse, ma sono eccessivi nelle loro azioni e compiono cose contrarie a se stessi: fuggono i beni come fossero mali, scelgono i mali come fossero beni. Sovente costoro rifuggono anche un beneficio che giunge loro spontaneamente; disprezzano coloro che essi beneficano, non chiedono ricompensa e si procurano da sè la fortuna e le cose favorevoli della vita.
Valente: Se sono ben configurati indicano gloria ed acquisizione, quantunque insieme ad una certa malevolenza; se sono mal configurati vi sarà, oltre alla malevolenza, urti e contrarietà da parte dei superiori.
Firmico: Ricalca l’Anonimo e Anubione.
Abenragel: (...) Mercurio sovreminente: il nativo abbonda di risorse, ha molti servitori e giunge ad una situazione prospera grazie alla posizione sociale che raggiunge, ma non ha acume nelle sue opere e non dice bene degli altri.


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