Giancarlo Ufficiale

Plenilunio dell'11.12.2000 - 9h 03m TU
Roma (+41°54' - 12°29' E)

  Il fenomeno si compie con il Sole sopra l'orizzonte, e precisamente nel primo quadrante, nell'undicesimo Luogo. Pertanto, come suole in questi casi, è al luminare del giorno che ci si riferisce.

  Come mostra la tabella dei domìni, il Sole è governato da Giove per domicilio e da Mercurio per confini. L'angolo che segue il plenilunio è l'oroscopo, a 26°36' del Capricorno, il cui domicilio è di Saturno, l'esaltazione ed i confini di Marte, la triplicità di Venere.

Dominatori della sizigia
 
dom
exa
tri
term
aspetti
Sole
Ju
-
Sol
Me
Ma (esagono)
Ve (esagono m., declinazione)
Me (declinazione)
Oroscopo
Sa
Ma
Ve
Ma
Ve (congiunzione)
Sa, Ju (quadrato)
Ma (trigono)
Me (esagono)

  Tutti i pianeti, dunque, vantano un dominio sui luoghi della sizigia. Ciò di per sé determina una certa difficoltà per la scelta dell'astro che ne assume la signoria assoluta, mostrando al contempo una certa mutevolezza, che l'analisi susseguente confermerà o negherà. Il Sole si configura per esagono a Marte ed a Venere, essendo per quest'ultima la figura in mundo e non nell'eclittica, e per declinazione con Mercurio e con la stessa Venere. Incerta la figura diametrale con Giove, suo signore, ai limiti del suo raggio.

  Ritengo Mercurio, signore dei confini del Sole, l'astro che più di altri possiede diritti per il dominio della sizigia, essendo la sua configurazione al Sole più certa e definita di quella di Giove; Venere peraltro occupa un Luogo migliore, tuttavia non ha domini sul luminare del tempo.

Di seguito elenchiamo le qualità principali della sizigia:

  Ora, tutte le dichiarazioni che precedono devono essere attentamente valutate nella loro efficacia quantitativa. Infatti è necessario considerare che Mercurio è nei pressi del suo nodo, e pertanto ciò che significa si manifesterà in misura modesta. Inoltre l'umidità naturale di Venere subirà un ridimensionamento a causa del quadrato mondano e della ricezione per scambio di segni (la kollesis enunciata da Tolemeo nella Tetrabiblos) con Saturno. Non verrà annullata, in quanto essa è comunque sovreminente.

pianeta
lat.
decl.
DH
moto
h. Sole
dom
exa
trip
term
Sol
00.00
- 23°02'
2.67
+ 1°01'
-
Ju
-
Sol
Me
Luna
- 2°18'
+ 20°44'
2.59
+ 14°49'
-
Me
-
Sa
Ma
Saturnus
- 2°16'
+ 17°00'
0.44
- 0°04'
-
Ve
Lu
Ve
Sa
Jupiter
- 0°53'
+ 20°09'
1.18
- 0°08'
-
Me
-
Sa
Me
Mars
+ 1°18'
- 7°38'
1.96
+ 0°36'
- 52.51 E
Ve
Sa
Sa
Ve
Venus
- 2°18'
- 21°36'
5.36
+ 1°10'
- 35.61 W
Sa
-
Sa
Me
Mercurius
- 0°14'
- 22°25'
1.89
+ 1°33'
- 6.75 E
Ju
-
Sol
Ju

  Alla luce di quanto sin qui esposto, gli elementi appaiono in equilibrio tra di loro, giacché nessuno di essi emerge sugli altri. La mia impressione è che, almeno alle latitudini dell'Italia Centrale, assisteremo ad una stagione assai varia ed irregolare, con improvvisi mutamenti climatici ed atmosferici. Ciò si deduce e per la natura propria di Mercurio, e per la sua vicinanza ad Antares, stella di natura Marte-Giove, assai nota per la sua irrequietezza e talvolta per la sua maleficità. Inoltre Mercurio è testimoniato da Marte per equidistanza, nonché da Giove per diametro con mutua ricezione. La prima testimonianza produce tempeste e temporali, la seconda il levarsi dei venti. In sintesi è possibile che a giornate di freddo improvviso, ma mai particolarmente gelide, se ne alternino altre decisamente più temperate a causa del levarsi di venti meridionali, con conseguenti fenomeni temporaleschi per lo scontro di correnti in quota di contraria temperatura; e ciò non dovrebbe rimanere senza conseguenze, poiché in tali casi sovente si producono smottamenti e frane, specialmente in territori geologicamente disastrati quali quelli italici, per le cause a tutti note. Le giornate serene saranno numerose, siano esse fredde che miti, ma saranno più o meno compensate da quelle nuvolose e piovose (o nevose a seconda della quota, si capisce), poiché, come s'è dianzi detto, l'umidità è ben presente nella stagione, e ciò anche a causa del levarsi ad oriente di M31, la galassia di Andromeda.

  Le altre tre stelle che si presentano all'oroscopo ­ Algedi, alpha Capricorni, natura Mercurio-Marte, Dabih, beta Capricorni, natura Saturno-Venere, Scheat, beta Pegasi, natura Marte-Mercurio ­ confermano le caratteristiche principali della stagione. L'unione di Giove alle Pleiadi ribadisce la pericolosità dell'apertura delle porte tra esso e Mercurio, fortunatamente mitigata dalla mutua ricezione e dall'essere Mercurio al suo nodo.

  Le insidie descritte sembrano protrarsi per l'intero periodo. Infatti nel plenilunio del mese successivo ­ che costituisce anche un'eclisse totale di Luna visibile, di cui ci dovremo più ampiamente occupare durante la sizigia primaverile del 2001 ­, la Luna è assediata da entrambi i malèfici ed è inoltre unita a Polluce e Wasat (delta Geminorum, la stella presso l'eclittica, nella mano di Castore) che possiedono rispettivamente le nature di Marte e Saturno: pertanto è come se si trattasse di un doppio assedio. Nel terzo plenilunio dell'8 febbraio, Saturno, che con Venere se ne divide il dominio, è opposto a Marte, unito a sua volta alla Fronte dello Scorpione, asterismo anche questo noto per la sua pericolosità. E questo potrebbe essere il periodo peggiore dell'intera stagione.

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