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Giovanni Antonio Magini De mutatione aeris libellus |
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Il de mutatione aëris libellus è un piccolo trattato di astrometeorologia, con un'ampia sezione dedicata alle stelle e ai venti. La dottrina della previsione meteorologica è esposta in modo ordinato e in sé compiuto. Magini segue ed espone il metodo tolemaico, aggiungendo i quattro ingressi del Sole nei punti equinoziali e solstiziali che, dopo i progressi matematici di Tycho Brahe, possono essere calcolati con esattezza. Rifiuta per contro alcune Arabum vanitates, di norma presenti nei trattati astrometeorologici del medioevo, come per esempio le mansioni lunari. Alla traduzione del testo latino, a cura di Giuseppe Bezza e Joe Fallisi, segue un'ampia appendice di Marco Fumagalli con le tavole delle costellazioni e i dati astronomici di tutte le stelle citate nel libellus. Giovanni Antonio Magini (1556-1617) fu uno dei migliori astronomi del suo tempo. Titolare della cattedra di matematica all'Università di Bologna a soli 22 anni, fu un infaticabile calcolatore di tavole astronomiche e si rese famoso per le sue felici predizioni astrologiche. Nelle oltre mille pagine del Primum Mobile(1609) espone tutti i problemi dell'astronomia sferica con un gran numero esempi numerici e diagrammi. |
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prezzo: 10,00 Euro*
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