Albi
43°56’N, 2°09’E (-0h 09m)
24 novembre 1864, 6h 00m
(ora dichiarata d’orologio).
UT 5h 51m; correzione: -1m (5h50m)
porta della Luna (esaltazione e triplicità del grado della sizigia; esagono all’HOR).
Mercurio è invisibile.
Saturno, signore dei confini
della Luna, detiene il XIX grado
dello Scorpione nella notte
(tavola della monomoiria dei trigoni).
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lat |
decl |
DH |
Sole |
- |
-20,63 |
5,01 |
Luna |
-3,02 |
-4,43 |
2,07 |
Saturno |
+2,31 |
-7,86 |
3,77 |
Giove |
+0,57 |
-20,94 |
4,72 |
Marte |
+1,55 |
+23,79 |
4,31 |
Venere |
-1,72 |
-25,07 |
2,95 |
Mercurio |
-1,48 |
-23,44 |
4,44 |
Sorti |
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1,08 |
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La nascita è plenilunica e Tychê tolemaica è quindi sopra l’orizzonte a 19°08’ in Vergine in X Casa. È in domicilio ed esaltazione di Mercurio, confini di Giove. Mercurio non la osserva. Si trova in Sagittario ( suo esilio) in I Casa, invisibile e di moto diretto (va verso il sorgere vespertino) si separa da Giove e si dirige al diametro, nel mondo e nello zodiaco, di Marte acronico. Giove, nelle sue dignità e angolare anche se invisibile riceve il diametro di Marte e testimonia, unitamente al Sole, la sorte per quadrato sinistro. Pertanto, Tychê tolemaica è in una condizione complessa: il proprio signore, che non l’osserva, è leso da un malefico; un benefico (anch’esso discorde allo stesso malefico) compresente al signore della Sorte, invece la testimonia.
Tychê differenziata è a 11°20’ in Acquario in III Casa. È in domicilio di Saturno, confini di Venere. Saturno non la osserva. È in Bilancia (sua esaltazione e triplicità) in XII Casa (dove si rallegra), diretto di moto, visibile e orientale. Anche se Marte acronico gli si applica con un trigono nel mondo, non credo che ciò possa giudicarsi lesivo. Quindi Tychê differenziata non è in condizione ottimale, come sarebbe se Saturno la osservasse, ma non può dirsi mal posta.
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Toulouse-Lautrec, di ricca e nobile famiglia, per tratti somatici e per due consecutive fratture (a 13 e a 14 anni) che, non sanandosi, gli arrestarono la crescita della parte inferiore del corpo, era piuttosto sgradevole d’aspetto. Cominciò a disegnare fin da bambino, poi prese lezioni di pittura e di questa passione riempì la sua vita. Ovunque si trovasse, schizzava su qualunque pezzo di carta a portata di mano, per poi rielaborarne i soggetti nei quadri. Non ne fece mai una questione di danaro. Morì a 37 anni. |
È chiaro che tra beni, corpo, da un lato e intelletto, proposito, dall’altro per Lautrec il più controverso è stato il primo polo (beni, corpo): da un lato la ricchezza, dall’altro la deformità. Questa condizione sembra rispecchiare più il Mercurio che da Giove va a Marte, di quel Saturno in esaltazione non leso. In questo caso al corpo e ai beni si attaglia Tychê sopra l’orizzonte (Vergine); all’intelletto Daimôn sotto (Acquario).
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