Vettio Valente

Della natura dei dodici segni.

traduzione di Giuseppe Bezza da Vettii Valentis Antiocheni Anthologiarum libri novem, (I, 2) ed. D. Pingree, Leipzig 1986, pagg. 5-13.

Il floruit di Vettio Valente può essere posto, in base alle natività riportate nella sua opera, tra il 150 e il 185 d.C., cfr. O. Neugebauer, The Chronology of Vettius Valens’ Anthologiæ, Harvard Theological Studies n.47, 1954, pp. 65-67. V. Valente esercitò un grande influsso non solo sull’astrologia bizantina, ma anche su quella sassanide e araba, grazie alla traduzione in pahlavi delle sue Anthologiæ nel III secolo.
Questo capitolo presenta diverse lacune, soprattutto nella descrizione dei segni dalla Vergine al Sagittario e non è esente da corruzioni. La descrizione dei segni zodiacali e i giudizi relativi concernono sia il segno, sia la costellazione. Le varie denominazioni che aprono ogni descrizione non sono esenti da corruzioni e devono essere confrontate con gli elenchi di altri astrologi, ad esempio con la descrizione dello zodiaco di Efestione di Tebe, di prossima pubblicazione. Inoltrre, queste descrizioni si riferiscono, indistintamente, al segno e all’immagine stellata: l’Ariete, ad esempio, in quanto segno, è maschile, tropico, egemonico, igneo, libero, mutevole, amministrativo, pubblico, politico, culminazione del mondo; ma in quanto immagine stellata è detto terrestre, che s’innalza, poco fecondo, servile. Alle denominazioni seguono i giudizi che competono al segno quando sorge all’oriente all’atto della natività dell’essere umano. Questi giudizi si conformano, per la massima parte, al segno immateriale. Vi sono poi tre sezioni che sono riferite all’immagine stellata:
a. la qualità delle parti della costellazione ai fini della previsione meteorologica;
b. le stelle e asterismi che sorgono e si coricano con la costellazione;
c. le regioni della terra sottoposte alle varie parti dell’immagine stellata.
Infine, per soli sei segni (Toro, Gemelli, Cancro, Capricorno, Acquario, Pesci) sono preservati i nomi delle divinità tutelari, quali troviamo in Manilio, la cui origine può forse essere cercata in un ambito pitagorico.


Ariete - Toro - Gemelli - Cancro - Leone - Vergine - Bilancia - Scorpione - Sagittario - Capricorno - Acquario - Pesci


ARIETE.
Tutte le immagini di questa pagina sono tratte da: Tommmaso Radini, Sideralis Abyssus, Lutetiae 1514.

  L’Ariete è domicilio di Marte, segno maschile, tropico, terrestre, egemonico, igneo, libero, che s’innalza, semivocale, propizio, mutevole, amministrativo, pubblico, politico, poco fecondo, servile, è la culminazione del mondo e causa dell’onore, è bicolore, giacché qui la Luna e il Sole cagionano vitiligine e impetigine; è inoltre segno incongiunto ed eclittico. Coloro che nascono sotto questo segno sono, in forza delle relazioni di dominio, brillanti, distinti, atti al comando, onesti, aborriscono la malvagità, hanno un libero sentire, sono imperiosi, di animo ardito, vanagloriosi. Hanno un animo nobile, sono instabili, incostanti, altieri, spavaldi, facilmente mutevoli, pronti ed accorti. Se gli astri che signoreggiano il segno sono ben posti e testimoniati da una stella benefica, diventano intimi dei re, acquistano autorità, hanno potere di vita e di morte. L’Ariete ha natura acquosa, porta tuono e grandine. Le sue prime parti, fino all’equinozio, portano pioggia, grandine, vento, sono devastanti; i gradi intermedi, fino al quindicesimo, sono temperati... pestilenziali per i quadrupedi [1]. Il segno ha diciannove stelle brillanti, tredici delle quali giacciono nella cintura <zodiacale>, brillanti nel ventiquattresimo grado, ombrose nel ventisettesimo, flebili nel ventottesimo, oscure nel quarantottesimo [2]. Si levano con questo segno, dalle parti settentrionali, l’inizio di Perseo, la parte posteriore e la parte sinistra dell’Auriga; dalle parti meridionali, il dorso e la coda della Balena. Si coricano con esso, dalle parti settentrionali i piedi del Bifolco, da quelle meridionali la parte posteriore del Lupo. Le regioni seguenti sono sottoposte all’Ariete: la Babilonia alle parti anteriori, l’Elimea alla testa, la Persia al lato destro, la Celesiria e le terre limitrofe al lato sinistro; la Babilonia, là dove volge il capo, l’Armenia al petto, la Tracia sotto le spalle; la Cappadocia, Susa, il Mar Rosso e Rypara [3] presso il ventre; l’Egitto e il mar Persico nelle parti posteriori.

TORO.
  Il Toro è segno femminile, solido, posto nella stagione primaverile, ossoso, mutilato, si leva con le parti posteriori, tramonta retto e la parte maggiore del segno giace nel mondo invisibile.
  È segno sereno. La parte che va dal primo al quinto grado occupa la regione che comprende le Pleiadi ed è corruttiva, pestilenziale, porta tuoni, terremoti, folgori, lampi. I due gradi seguenti sono infuocati e pieni di nubi. Le parti destre, volte verso l’Auriga, sono temperate, ventose; quelle sinistre sono agitate e talora suscitano il freddo, talora il caldo. La testa, fino al ventitreesimo grado, è in una regione temperata, ma è anche apportatrice di pestilenze e di corruzione per gli esseri viventi. Le parti che seguono sono corruttive, non giovevoli, pestilenziali
[4]. Questo segno ha ventisette stelle [5]. Sorgono con il Toro, nelle parti settentrionali, le ultime stelle dell’Auriga; nelle parti meridionali, le ultime stelle della Balena e le prime di Eridano e quella di Venere e della Luna, che è Demetra e di Marte e di Mercurio. Tramonta <con esso>, nelle parti settenttrionali, il Bifolco fino alla cintura e le gambe di Ofiuco fino alle ginocchia; nelle parti meridionali [6] Orione che brandisce la spada nella mano destra, e verso la parte sinistra la costellazione chiamata il Caduceo, che si trova verso la metà del corpo.
  È il segno che adduce le acquisizioni nella genitura del mondo, è segno di terra, campestre, agricolo, della condizione dei liberti, rivolto al basso, poco fecondo, semivocale e afono, propizio, immutabile, operoso, incompleto, significa i terreni e i possedimenti. Il circolo dell’eclittica è posto verso il settentrione e sale verso l’alto. Coloro che nascono sotto questo segno sono buoni, artigiani, laboriosi, atti al conservare, amanti dei piaceri, delle arti, generosi. Alcuni sono contadini, coltivatori, costruttori. Se gli astri benevoli inclinano verso il luogo e se il pianeta dominante è ben posto, diventano grandi sacerdoti, ginnasiarchi e viene loro conferita corona e porpora, sono onorati con ritratti e con statue, presiedono al culto sacro, sono distinti, brillanti. Le seguenti regioni gli sono sottoposte: la Media e le parti circostanti alla testa, la Babilonia al petto; la Scizia alla parte destra volta verso l’Auriga; Cipro alle Pleiadi; l’Arabia e le terre limitrofe alle parti sinistre; la Persia e le montagne del Caucaso alle spalle; sotto la curvatura [lacuna] iniziano
[7]; l’Etiopia sotto i fianchi; l’Elimea sotto la fronte; il territorio di Cartagine sotto le corna; l’Armenia, l’India, la Germania alle sue parti mediane.

GEMELLI.

  I Gemelli sono segno maschile, bicorporeo, dotato di voce, domicilio di Mercurio, tende verso l’alto, aereo, effemminato, della condizione dei liberti, sterile, pubblico. Chi nasce sotto questo segno prende amore per la parola, si esercita nelle lettere e nell’educazione, è poeta, amante delle arti, maestro dell’esercizio della voce, è un amministratore che riscuote fiducia. Nascono inoltre gli interpreti, i mercanti, coloro che distinguono il bene dal male, assennati, curiosi, iniziati ai misteri. E, affinché non sembri che scriviamo le medesime cose, si consideri che ciò che il pianeta dominante suole portare a compimento in virtù della sua propria natura - sia propizio o sfavorevole, grande o piccolo - verrà condotto a termine da ciascun segno secondo la disposizione del pianeta dominante medesimo, la quale può essere attiva o inattiva. Sono inoltre i Gemelli segno di tempo sereno. In particolare, i primi tre gradi non sono proprizi e corrompono; dal terzo al settimo sono assai umidi; dal settimo al quindicesimo vi è temperanza; le parti meridionali sono umide molto, quelle finali sono miste [8]. Questo segno ha ventuno stelle [9]. Giace nel vento del ponente. Accanto ad esso si trova, secondo i globi celesti [10], la coda della Balena che tende verso il sud; nelle parti meridionali, all’interno del coluro australe, vi è il Satiro [11] che tiene la mazza e nelle parti settentrionali la sua figura è volta di schiena e appare la pelle; vi si trova poi, nella parte meridionale, la Lira. Ed i Gemelli medesimi occupano il coluro, mediani tra il nord e il sud. Giace sotto i loro piedi, presso il coluro australe e nel mondo a noi visibile, la costellazione detta del Cane, che precede il suo piede e, tagliata dal coluro dalle parti posteriori fino alla testa, sale diritta verso il polo. Consorge, nella pare meridionale, l’ultima parte del Fiume ed Orione. Si trovano in essi le divinità di Apollo, di Eracle, di Efesto, di Era, di Crono. Nella parte settentrionale tramonta il Bifolco, Ofiuco tutto fuorché la testa e metà della Corona. Gli sono sottoposte le regioni seguenti: alle parti anteriori l’India e le regioni limitrofe e la Gallia, al petto la Cilicia, la Galazia, la Tracia e la Beozia; alle parti mediane l’Egitto, la Libia, la terra dei Romani, l’Arabia, la Siria.

CANCRO.

  Il segno del Cancro <nel suo complesso> è tranquillo e sereno. In particolare, presso le due prime stelle sudorientali, è dannoso, corrompente, percuotente [12] e sucitatore di terremoti; da queste fino al decimo grado rende l’aria umida, infuocata, apportatrice di piogge e di rovesci continui. Le parti destre sono dannose e corrompenti [13]. Consorgono, verso l’austro, la Lepre, le parti anteriori del Cane e Procione. Questo segno ha quattordici stelle [14]. <Sono in esso> le divinità di Ares, Ermes, Zeus, Pan, Afrodite. Tramonta, nella parte australe, la testa del Bifolco, l’Inginocchiato, l’Aquila e metà della Corona. È domicilio della Luna, segno femminile, tropico, estivo, acqueo [15], oroscopo del mondo, sottoposto, discendente, afono, virtuoso, mutevole, pubblico, popolare, politico, fecondo, anfibio. Coloro che nascono sotto questo segno amano la gloria, l’ostentazione, sono popolari, mutevoli, di umore gaio, apprezzano i piaceri, affettuosi verso i propri conviventi, socievoli. La loro opinione è instabile e quel che dicono non è quel che pensano, non possono fissarsi su una sola cosa, ma il più sovente su due, divengono erranti e soggiornano all’estero. Queste sono le regioni sottoposte al Cancro: alle parti anteriori la Battriana; alle sinistre Zacinto, l’Acarnania; alle posteriori, l’Etiopia, la Cina [16]; alla regione presso la testa, la palude Meotide, il mar Rosso e l’Ircano o mar Caspio, il mare dell’Ellesponto e della Libia, la Bretagna e l’isola di Tule; alla regione presso i piedi, l’Armenia, la Cappadocia, Rodi, Cos; alle estremità, presso la bocca, la Troglodite, l’Ionia, l’Ellesponto.

LEONE.

  Il Leone è segno maschile, domicilio del Sole, libero, ignito, temperato, intellettivo, regale, saldo, virtuoso, ascendente, immobile [17], solido, egemonico, politico, imperioso [18], irascibile. Coloro che nascono sotto questo segno si distinguono, sono virtuosi, immutabili, giusti, nemici del male, difficili a sottomettere, hanno in odio l’adulazione, sono benvolenti, pieni d’orgoglio. Se l’astro dominatore è in un angolo o unito ad una stella benevola, diventano illustri, famosi, della razza dei capi e dei re. È segno di ardente calore e la brillante che è nel petto è ignita e soffocante. In partiolare, è soffocante fino al ventesimo grado e portano pestilenze agli animali quadrupedi nelle regioni e nei luoghi ad esso sottoposti. Le parti destre sono agitate, brucianti, le australi umide e quelle più inferiori in tutto rovinose, quelle mediane e sinistre temperate [19]. Il segno del Leone ha ... [20] stelle. Secondo i globi celesti, consorge, nelle parti settentrionali, il brccio destro del Bifolco, nelle meridionali la poppa della nave Argo, le ultime parti del Cane e dell’Idra, la cui coda si estende fino alle chele dello <Scorpione e la testa fino alle chele> [21] del Cancro. Al di sopra del segno sta la Piccola Orsa e presso il suo limite sta la testa del Drago, sorretta da Ofiuco. Nelle parti settentrionali tramonta il Delfino, la Lira, il Giogo e l’Uccello, salvo la testa brillante che è nella sua coda e la testa del Cavallo. Sono sottoposte al Leone le seguenti regioni: alla testa la Gallia e i luoghi limitrofi, alle parti anteriori la Bitinia, alle parti destre la Macedonia e luoghi confinanti, a quelle sinistre la Propontide o mar di Marmara, ai piedi la Galazia, al ventre la Gallia, alle spalle la Tracia, ai fianchi la Fenicia, l’Adriatico, la Libia, alle parti mediane la Frigia, alla coda Pessinunte.

VERGINE.

  Il segno della Vergine è domicilio di Mercurio, femminile, alato, antropomorfo, razionale, bicorporeo, estivo, sterile, molle, costituito a forma della Giustizia, della condizione del liberto, infecondo, discendente, terroso, comune, semivocale e afono, corporeo, imperfetto, mutevole, artigianale, di natura duplice.
Coloro che nascono sotto questo segno sono virtuosi, timorosi, riservati e segreti, si danno grande cura e affanno, in modi svariati trascorrono la loro vita, gestiscono beni non propri, amministratori leali e onesti, scrivani che ottengono una posizione in virtù di calcoli e conti, sono portati alla recitazione e alla scena, minuziosi, iniziati ai segreti, nella prima parte della vita subiscono rovesci, in seguito sono agiati.
Questo segno è nel complesso umido e carico di tuoni. In particolare, le parti del suo primo decano sono più calde e corrompenti, temperate quelle del secondo, acquose quelle del terzo. Ventose le settentrionali, temperate le meridionali. Le regioni che gli sono soggette sono la Mesopotamia, la Babilonia, l’Ellade, l’Acaia, Creta, le isole Cicladi, la Doride, la Sicilia, la Persia
[22].

SCORPIONE E BILANCIA.

  La Bilancia è domicilio di Venere, segno maschile, tropico, antropomorfo, aereo, effemminato, vocale, virtuoso, mutevole, diminutivo delle risorse, è l’anticulminazione del mondo, è segno popolare, defettivo [23], presiede ai frutti, al vino, alle olive, ai profumi, ai pesi, alle misure, alle opere artigianali. Coloro che nascono sotto questo segno sono virtuosi, giusti, ma sono invidiosi, desiderosi dei beni altrui, moderati. Ciò che acquistano lo perdono e passano dall’alto al basso e la loro condizione di vita è incostante ed essi sovrintendono ai pesi, alle misure, all’annona.

  Lo Scorpione è domicilio di Marte, segno femminile, solido, acqueo, di seme abbondante, corruttivo, discendente, afono, della condizione del servo, immutabile, cagione del cattivo odore, sottrattivo delle risorse, defettivo, di molti piedi [24]. Coloro che nascono sotto questo segno sono scaltri, maligni, rapaci, sanguinari, traditori, immutabili, sottrattori di beni, insidiosi, ladri, spergiuri, complici di assassini o avvelenamenti o altri misfatti, hanno in odio i propri intimi.

SAGITTARIO.

  Il Sagittario è domicilio di Giove, segno maschile, ignito, ascendente, vocale, umido a cagione della nave Argo, virtuoso, alato, mutevole [25], bicorporeo, di duplice natura, autunnale [26], enigmatico, di pochi figli, imperfetto, egemonico, regale. Coloro che nascono sotto questo segno sono virtuosi, giusti, magnanimi, dotati di discernimento, generosi, fraterni, amanti dell’amicizia. I beni che si procacciano nei primi tempi sono soggetti al degrado, ma nuovamente li acquisiscono; trionfano sui propri nemici, amano la gloria, sono benevolenti, distinti, tessono le loro trame in modo enigmatico.

CAPRICORNO.

  Il Capricorno è domicilio di Saturno, segno femminile, tropico, terroso, corruttivo, infecondo, discendente, freddo, afono, di condizione servile, cagione di infelicità, impudico, servile, enigmatico, di duplice natura, di forma curva, storpio, luogo del tramonto del mondo, significa le angustie e le fatiche, è connesso al taglio delle pietre, al lavoro dei campi. Coloro che nascono sotto questo segno sono malevoli, hanno un carattere instabile e si fingono onesti e sinceri; sono laboriosi, ansiosi, insonni, amano ridere, meditano grandi opere, ma compiono gravi errori; sono incostanti nelle loro opinioni, maligni, menzogneri, si attirano vergogna e disonore. È segno temperato in entrambe le sue parti. Le prime parti sono corruttive, le seconde umide, piovose, instabili. Le parti mediane sono infuocate, le finali corrompent [27]i. Si compone di ... [28] stelle. Secondo i globi celesti, nelle parti settentrionali sorge Cassiopeia e le parti destre del Cavallo; nelle parti meridionali tramontano le estremità del Centauro e le gambe dell’Idra fino al Cratere. Qui vi sono le divinità di Afrodite, della Luna, di Demetra, di Ermes; verso borea, non vi è nulla. Sono sottoposte al Capricorno tutte le regioni che giacciono verso il mezzogiorno e l’occidente. In particolare, ai suoi fianchi il mar Egeo, i territori limitrofi, Corinto; alla regione presso la vita, Sicione; alla regione presso il dorso, il grande mare; alla coda, l’Iberia, alla testa, il mar Tirreno; al ventre, i popoli che abitano queste regioni, il medio Egitto, la Siria, la Caria.

ACQUARIO.

  L’Acquario è, nel cielo, segno maschile, solido, antropomorfo, alquanto umido, di un solo genere, afono, assai freddo, di condizione libera, ascendente, effemminato, immutabile, malevolo, di pochi figli, cagione di affanni, di lotte, di oneri, di lavori aspri; è segno artigianale, pubblico. Coloro che nascono sotto questo segno sono maldicenti, odiano i propri, sono inflessibili, caparbi, perfidi, scaltri, tutto nascondono, misantropi, empi, delatori, tradiscono l’onore e la verità, malevoli, gretti. Quando tuttavia, a causa della cascata d’acqua [29], sono generosi, lo sono senza misura. Questo segno è, nel suo complesso, assai umido. In particolare, sono umide le prime parti, infuocate quelle superiori, dannose e prive di beneficio quelle inferiori [30]. Si compone di... [31] stelle. Secondo i trattati sulla sfera, sorge nelle parti settentrionali alcune delle parti destre di Andromeda e la fine del Cavallo; nelle parti meridionali, il meridionale dei due Pesci, tranne la testa. Sono qui le divinità di Era, di Eracle, di Efesto, di Crono. Nelle parti settentrionali, nulla tramonta; nelle parti meridionali, l’ultima parte del Centauro e l’Idra fino al Corvo. Queste sono le regioni sottoposte al segno dell’Acquario. Questo segno è rivolto ad occidente, alla regione dell’Egitto e alle città vicine, dalle sue parti meridionali, fino alla città di Pselchide, al Dodecascheno e a Sicamino [32], dalle sue parti occidentali, fino alla terra di Ammone [33] e le città dei dintorni, dalle sue parti orientali, fino alle rive del mar Rosso, dalle sue parti settentrionali, fino al nomo Sebennite e lo stretto di Eraclea. Secondo i globi celesti, presso l’Acquario si trovano ancora, verso il polo sud, il fiume chiamato Eridano e il grande Pesce, che tocca la coda del Capricorno [34]; nelle regioni settentrionali, verso il polo boreale, vi è ma costellazione chiamata Uccello, sopra il quale si estende la Freccia, là dove l’Orsa, che è detta Cinosura, osserva il nord. Gli sono sottoposte le seguenti regioni: alle parti anteriori la Siria, alle mediane l’Eufrati e il Tigri, l’Egitto e la Libia, i fiumi che toccano l’Egitto e l’Indo, al centro dell’urna il Tanai e i rimanenti fiumi che dalla regione degli Iperborei scorrono verso il mezzogiorno e il ponente.

PESCI.

  I Pesci sono, nel cielo, segno femminile, umido molto o poco, bicorporeo, fecondo, impetiginoso, squamoso, robusto, curvo, vitiliginoso, duplice, afono, agitato, scabbioso, posto contro se stesso, giacché l’un pesce è australe, l’altro boreale. È inoltre assai umido, discendente, della condizione del servo, mutevole, fecondo, bicorporeo, libertino, mutilato, cagione dell’andare errando, vario. Coloro che nascono sotto questo segno sono instabili, incerti e passano dai mali al bene, amorosi, servili, impudichi, fecondi, popolari. Sono i Pesci, nel loro complesso, freddi e ventosi. In particolare, le prime parti sono temperate, le mediane assai umide, le ultime corrompenti e dannose [35]. Questo segno ha... [36] stelle. (...) Nelle sue parti settentrionali si levano le ultime parti di Andromeda e le ultime di Perseo, del lato destro, e il Triangolo, sotto l’Ariete; nelle parti meridionali, la testa del Pesce australe. È <segno> di Poseidone, Ares, Ermes, Venere, Giove. Nelle parti meridionali tramontano inoltre il Turibolo e la fine dell’Idra; nelle parti australi nulla. Giace nel vento boreale. È rivolto verso la regione del mare Eritreo, e non poche isole vi sono in esso, che circondano l’India e l’oceano che è detto indiano. Nelle sue parti orientali ha la Partia e l’India e l’oceano orientale, nelle sue parti settentrionali la regione della Scizia; le parti rivolte verso occidente toccano, bagnando, il porto di Myos e quello di Orthos e le città circonvicine. Secondo i globi celesti si trovano, nelle sue parti boreali, l’Aquila, tagliata dal polo boreale ed una parte della Freccia, all’interno del polo boreale, non molto distante; vi è poi ciò che è chiamato Pegaso, all’esterno del polo boreale [37]. Ora, <il polo boreale> è separato da tutte le altre divisioni, essendo collocato nel mezzo di esse e ha in esso l’Orsa che è detta Cinosura, che si muove dalle parti boreali, verso le orientali; l’altra poi, che è chiamata Piccola Orsa, si muove dalle parti australi e sorge alla metà della notte. Ed è Arturo che le custodisce, stendendosi [38] verso entrambe. Ed è <questo polo> invisibile in virtù dell’estensione delle due Orse, l’una essendo rivolta verso il settentrione, l’altra verso il meridione. Quanto alle regioni sottoposte distintamente <al segno dei Pesci>, sono le seguenti: nelle prime parti, l’Eufrate e il Tigri; al centro, la Siria e il mare Eritreo, lka parte centrale dell’India, la Persia e le regioni limitrofe, il mare Arabico, l’Eritreo e il fiume Boristene [39]; nelle parti boreali al nodo la Tracia, in quelle meridionali l’Asia e la Sardegna.


NOTE

1) Kroll aggiunge, sulla base di Hephaestio I, 1: "fertili, i seguenti abbrucianti e...". Cfr. Tolomeo quadr. 2,11: "Il dodecatemorio dell'Ariete, nella sua interezza, è gravido di tuoni e di grandine, giacché contrassegna l'equinozio; ma nelle sue diverse parti la sua natura ora è più intensa, ora minore in forza dlla proprietà delle stelle inerranti. Invero le sue parti anteriori sono piovose e ventose, quelle mediane temperate, le estreme sono ardenti e pestilenziali; quelle settentrionali ardenti e distruttive, quelle meridionali gelide e fredde". Si osservi che, mentre Valente ripartisce l’immagine stellata dell’Ariete, Tolomeo compie una suddivisione del segno zodiacale. Allo stesso modo Efestione (I,1; Pingree I, 4,4 passim), le cui descrizioni sovente concordano quasi alla lettera con quelle di Valente.

2) Il testo è corrotto, come appare chiaramente dai numeri. Nondimeno, la costellazione dell’Ariete contiene, secondo il catalogo di Tolemeo, 18 stelle, 5 delle quali sono extra formam (alm. 7, 5).

3) Secondo Plinio, nat.hist. V, 31, è un’isola presso Samo.

4) Cfr. Tolemeo, quadr. 2, 11: "Il dodecatemorio del Toro è, nel suo insieme, indicativo di entrambe le temperature e tende alquanto al calore. Delle sue parti, quelle precedenti, segnatamente presso le Pleiadi, sono generative di terremoti,8 di venti e di nubi; quelle mediane sono umide e fredde; quelle seguenti, presso le Iadi,9 sono infuocate;10 infine le parti settentrionali sono temperate,11 quelle meridionali instabili e fluttuanti".

5) In Tolemeo (alm. 7, 5), le stelle della costellazione del Toro sono 32, comprese le quattro delle Pleiadi e le cinque delle Iadi.

6) Kroll inserisce qui “consorge”, sunanatellei, ma occorrerebbe piuttosto un “condiscende”, sunkatadusei. D’altro canto, il testo è bisognoso di molte correzioni: quando infatti il Toro tramonta, il Bifolco sale alla culminazione ed Ofiuco sorge ad oriente.

7) Kroll suggerisce: "sotto la curvatura la Sarmazia".

8) Cfr. Tolemeo, quadr. 2,11:"Il dodecatemorio dei Gemelli produce nel suo insieme una buona temperatura. Delle sue parti, quelle precedenti sono umide e corruttive, quelle mediane sono ben temperate, le seguenti miste ed incerte. Quelle settentrionali sono ventose e produttive di terremoti, quelle meridionali aride e abbrucianti".

9) In Tolemeo, alm. 7, 5, i Gemelli si compongono di 18 stelle, più 7 extra formam.

10) kata ta sphairika, sottintendi: organa (Kroll, CCAG II p. 94,30) e non, come suggerisce Bara: "selon l’ouvrage sur les Sphères"; cfr. F. Boll, Sphaera. Neue griechische Texte und Untersuchungen zur Geschichte der Sternbilder, Leipzig 1903, p. 59, n.5.

11) Sull’asterismo del Satiro, identificabile con Orione, cfr. F. Boll, Sphæra, pp. 285-287.

12) Laur. 86,18: plêgôdes. Kroll, Pingree: pnigôdes, soffocante.

13) Cfr. Tolemeo, quadr. 2,11: "Il dodecatemorio del Cancro è nel suo complesso sereno e caldo. Delle sue parti, quelle precedenti e quelle presso la Greppia sono soffocanti e pestilenziali, generano terremoti e sono caliginose; quelle mediane sono temperate, le seguenti ventose. Infine, le settentrionali e le meridionali sono torride e riarse".

14) I manoscritti hanno d’, quattro; Boll congettura id’, quattrodici. Nel catalogo dell’Almagesto il Cancro ha nove stelle nella figura e quattro extra formam.

15) Laur. 86,18 add.: therinon kai udatôtes.

16) Scivnh, sull’identificazione con la Cina cfr. F. Cumont in CCAG II, 95, n.1.

17) I mmss. hanno eujmetavbolon, mutabile; ma bisogna accogliere il suggerimento ajmetavbolon di Kroll.

18) arktikon, Cumont suggerisce archikon, ad regendum aptum.

19) Cfr. Tolemeo, quadr. 2,11: "Il dodecatemorio del Leone produce nel suo complesso un forte calore ed un'aria soffocante. Delle sue parti, quelle anteriori sono soffocanti e pestilenziali, le mediane temperate, le posteriori trasudano umidità e sono corruttive. Infine, quelle settentrionali sono instabili e ardenti, quelle meridionali umide".

20) Lacuna nei mmss. In Tolemeo, alm. 7, 5, il Leone ha 27 stelle nella sua forma e 5 esterne.

21) L’inciso è una restituzione di Boll.

22) I due ultimi paragrafi, a partire da Questo segno... sono soltanto nel Laur. 86,18 e ricalcano da presso Tolemeo, quadr. 2,11: "Il dodecatemorio della Vergine è nella sua intierezza umido e carico di tuoni. Delle sue parti, quelle anteriori sono più calde e corruttive, le mediane temperate, le ultime acquose. E quelle settentrionali sono ventose, quelle meridionali temperate". Gli altri mmss. presentano un testo decurtato relativamente ai segni compresi tra la Vergine e il Sagittario, mentre il Laur. 86,18 riporta le impressioni di questi segni sul clima ripetendo quasi verbatim Tolemeo: " Il dodecatemorio della Bilancia è nel suo complesso vario e mutevole. Delle sue parti, quelle precedenti e mediane sono temperate, quelle seguenti acquose. Quelle settentrionali sono ventose, quelle meridionali trasudano umidità e sono pestilenziali. ¶ Il dodecatemorio dello Scorpione è nel suo insieme tonitruoso e ardente. Le sue parti precedenti sono nevose, le mediane temperate, le seguenti generano terremoti. Le settentrionali sono aride, le meridionali trasudano umidità. Il dodecatemorio del Sagittario è nel suo complesso ventoso. Le sue parti precedenti sono umide, temperate le mediane, ardenti le estreme. Quelle settentrionali sono ventose, le meridionali molto umide e mutevoli".

23) ekleiptikon, che designa anche lo Scorpione, non significa “lieu des éclipses” (Bara). I due segni sono chiamati ekleiptikoi perché si oppongono all’Ariete e al Toro, ove sono le elevazioni (hypsômata) dei due luminari. Da qui nasce il concetto della via combusta.

24) Laur. 86,18: polupoun, cfr. W. Hübner, Eine unbeachtete zodiakale Melothesie bei Vettius Valens, Rheinische Museum n. 120 (1977) p. 120; Pingree: poluchoun, prolifico.

25) Laur. 86,18 aggiunge: divdumon, geminum; Kroll, Pingree omettono.

26) Kroll, Pingree omettono metopôrinon.

27) Cfr. Tolemeo, quadr. 2,11: "Il dodecatemorio del Capricorno è nel suo insieme molto umido. Le sue parti antecedenti sono ardenti e corruttive, le mediane temperate e le ultime portano le piogge. Le settentrionali e le meridionali sono assai umide e corruttive".

28) Lacuna. In Tolemeo, alm. 7, 5, il Capricorno si compone di 28 stelle, tutte nella figura.

29) L’asterismo le cui stelle principali sono y1, y2, y3 Aquarii.

30) Cfr. Tolemeo, quadr. 2,11: "Il dodecatemorio dell'Acquario è nella sua intierezza freddo e acquoso. Le sue parti antecedenti sono molto umide, le mediane temperate, le ultime ventose. Le settentrionali sono ardenti, le meridionali nevose".

31) Lacuna. In Tolemeo, alm. 7, 5, l’Acquario si compone di 42 stelle nella figura e tre extra formam.

32) Pselchide è una città dell’Etiopia, il Dodecascheno è un distretto egiziano, Sicamino una città della Fenicia.

33) La Libia, terra di Giove Ammone.

34) I mmss. hanno “del Pesce”. La correzione è di Boll ed accettata da Pingree.

35) Cfr. Tolemeo, quadr. 2,11: "Il dodecatemorio dei Pesci è nel suo insieme freddo e ventoso. Le sue parti antecedenti sono temperate, le mediane sono assai umide, le seguenti ardenti. Quelle settentrionali sono ventose, quelle meridionali acquose".

36) In Tolemeo, alm. 7, 5, i Pesci si compongono di 34 stelle nell’immagine e 4 extra formam.

37) I mmss. hanno esô, Boll, Sphaera, p. 71 corregge in exô.

38) peritasin pherôn: Boll, Sphaera, p. 72 suggerisce che peritasis è la cintura del Boote, che Tolemeo chiama perizôma.

39) Il Dniepr.


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