Anonimo

Giudizi degli astri secondo i loro luoghi *

traduzione di Giuseppe Bezza.

* Perì topikôn diakríseôs, pubblicato da D. Pingree in Dorotheus Sidonium, Carmen Astrologicum, Leipzig 1976, pp. 357-361, dal ms. Marcianus gr. 334 fo. 176v-178r e il ms. Marcianus gr. 335 fo. 145v-147r. Questo scritto ricalca i capp. II, 28-33 di Doroteo (ed. Pingree, pp. 231-235). Acconsentono a questa parafrasi bizantina del testo di Doroteo le seguenti testimonianze:

  • Abenragel Preclarissimus liber completus in iudicijs astrorum: quem edidit albohazen Haly filius Abenragel, Venetiis 1523
  • Albohali Albohali Arabis Astrologi Antiquissimi, ac clarissimi de iudiciis Nativitatum liber unus, antehac non editus, (ed. Io. Hellerus), Norimbergæ 1549
  • Bonati Guido Bonatus de Forlivio Decem continens tractatus de astronomia (ed. E. Ratdolt), Auguste 1491
  • Doroteo Dorotheus Sidonius Carmen Astrologicum, ed. D. Pingree, Leipzig 1976.

Nei giudizi degli astri secondo i luoghi si deve prestare maggior attenzione soprattutto a quelli di loro che hanno un diritto nella figura, siano essi signori del triangolo o della sorte o degli angoli, ed anche a quelli che sono angolari.[1] Se inoltre gli astri sono privi di osservazione da parte dei signori dei domicili o dei confini, ciò non è privo di significato. Infine, se le benefiche stelle osservano, rimuovono i mali.

Quando Saturno è nei propri domicili o confini fa gli attivi, coloro che sono noti a molti, che hanno appoggi e protezioni, che abbandonano i propri figli e di nuovo li riprendono, o padri di figli non propri, amici o curatori di persone insigne.[2] Le medesime cose significa quando è nei domicili o nei confini di Giove.[3] Saturno in luogo di Marte fa i tardi e caparbi, quelli che indugiano, deboli e nelle proprie attività e in quelle pubbliche.[4] Saturno nel domicilio o nei confini di Venere non è propizio alle nozze: dà figli quand’ormai si è vecchi (ma questo significa quando è signore delle nozze) e <fa> i fornicatori; alcuni non si sposano o hanno figli assai tardi o pochi; molti soffrono vessazioni a causa delle mogli, altri son seppelliti dalle mogli.[5] Saturno nei domicili o confini di Mercurio fa gli introversi, i conoscitori di cose segrete od arcane, e da queste cose gli verrà pericolo, è viziato nella lingua e nell’udito.[6] Le stesse cose significa Mercurio nei domicili o confini di Saturno, ma fa inoltre gli indovini, i sacerdoti, gli auguri, coloro che guadagnano dalle proprie fatiche.

Giove nel domicilio o nei confini di Saturno fa i ricchi, i parsimoniosi, non aspirano ad onori o dignità e mostrano assai meno della loro vera forza, sempre pensano al male e soffrono angustie in dati tempi.[7] Giove nel domicilio o confini di Marte fa coloro che hanno un’autorità o i loro associati; alcuni sono comandanti militari o sono a capo di una flotta, restaurano città o le abbattono. E se il Sole ed anche la Luna sono angolari, testimoniati da Giove e da Marte, soprattutto in segni maschili, fanno i re e gli ottimati, temibili, padroni di vita e di morte.[8] Giove in luogo di Venere significa gli amici dei re od amministratori o uomini le cui occupazioni si svolgono nei palazzi reali; alcuni si uniscono a donne illustri o alle donne dei loro precettori o superiori o fratelli e hanno molti favori e proprietà dalle donne.[9] Le stesse cose significa Venere nei domicili o confini di Giove: alcuni hanno cura dei templi consacrati a divinità femminili, alcuni portano vesti intessute d’oro e corone.[10] Giove nel luogo di Mercurio fa i sovrintendenti del regno o amministratori, i prudenti, gli esperti nel calcolo, gli assennati, insigni, ricchi.[11]

Se Marte in domicilio o confini di Saturno, i nativi hanno successo in quanto intraprendono, nondimeno questa stella si rivela distruttrice del patrimonio paterno e dei fratelli maggiori[12] e fa persone di grande coraggio.[13] Marte nel domicilio o confini di Giove fa gli amici dei re o i re medesimi, e soprattutto quando sono l’un l’altro concordi e si osservano. Nondimeno, la condizione avrà ben maggior lustro quando Giove è nei luoghi di Marte. Marte nel domicilio o confini di Venere fa i seduttori, coloro che seducono le mogli dei propri parenti[14] e in queste cose molto si contentano; molti poi uccidono le proprie mogli e comunque, in generale, vedono la morte delle proprie mogli.[15] Marte nel domicilio o confini di Mercurio fa persone assennate, maliziose nondimeno e dotte ed agiscono sconvenientemente con parole e opere, si arricchiscono con azioni illecite, onde incorrono in accuse e condanne. Le stesse cose produce Mercurio nei luoghi di Marte e, inoltre, significa i falsari, gli empi, i briganti, i ladri, gli omicidi, i seduttori, gli avvelenatori, i frodatori di depositi, coloro che sono banditi dalla città.[16]

Venere nei domicili o confini di Saturno significa gli sterili, privi di figli, coloro che si uniscono alle matrigne o alle mogli dei fratelli maggiori e, se sono liberti, alle loro padrone.[17] Se Venere si trova nei domicili o confini di Giove, chi nasce progredirà grazie alle donne o ad attività femminili; significa altresì i curatori delle donne o coloro che presiedono a un santuario femminile; da queste cose avranno favori e mezzi di vita.[18] Costoro amano fortemente le proprie mogli. Venere nei domicili o confini di Marte arreca inganni, liti e molti mali a causa delle donne e significa unioni con donne perverse o biasimevoli o serve. Nondimeno, con quelle che prendono in moglie, invecchiano insieme. Venere nei domicili o confini di Mercurio fa i sacerdoti, ministri del sacrificio o i curatori di donne ricche, e a causa di queste attività sopportano controversie; ; alcuni sono tintori, tessitori, pittori, intrecciatori di fiori, profumieri, venditori di essenze odorose, tornitori.[19] 

Mercurio nei domicili o confini di Saturno fa i balbuzienti e i sordi, gli introversi, coloro che si danno pensiero della vita altrui, iniziati ai misteri, coloro che consacrano le offerte agli dei o gli astrologi, gli auguri; le stesse cose significa Saturno nei confini di Mercurio. Mercurio in luoghi di Giove fa gli esperti del diritto, i matematici,[20] i tesorieri o i precettori dei re, coloro che trascorrono la vita in attività pubbliche o del regno o i loro procuratori. Dei significati di Mercurio nei domicili o confini di Marte si è detto nel paragrafo di Marte. Mercurio nei domicili o confini di Venere fa persone amabili, amorevoli, d’animo lieto, attive, che hanno successo, dalla parola arguta, docili, portati alla poesia o a qualche arte pittorica, maestri di danza o simili;[21] e se Mercurio è angolare[22] compongono canti, onde traggono mezzi di vita e acquistano amici.

Saturno nel domicilio del Sole ovvero in Leone rende nobile il padre e ne promuove la condizione, ma lo guasta di umidi umori e non gli dà buona morte.[23] Nel domicilio della Luna, distrugge il patrimonio materno mentre la madre è ancora in vita e la rende malaticcia o arreca sofferenze nascoste o malattie dal freddo o dalla bile, sicché si rifugia nella divinità.

Giove in Leone fa uomini simili ai re o amici dei re, ammirati e ricchi. Giove nel Cancro innalza la sorte e dà molti figli, chi nasce è ricco e molto stimato.

Marte in Leone distrugge il patrimonio paterno e vizia la vista, dà attività dal fuoco e dal ferro o qualche altra arte dura. Queste medesime cose produce sia quando è presente nel luogo, sia quando transita nei tempi futuri sul luogo del Sole o il Sole sul di lui luogo o quando ancora ottiene la signoria dei tempi. Marte nel Cancro fa l’uomo animoso ed assennato, ma che sempre subisce un rovescio. Porta inoltre infermità ed una morte violenta, segnatamente in genitura diurna. Di norma, le stelle corruttive nei segni dei luminari fanno uomini di breve vita o che han morte aspra.[24]

Venere in Leone fa persone che hanno matrimoni infelici;[25] nel Cancro, invece, li fa voluttuosi e vituperevoli.[26]   

Mercurio in Leone fa uomini dotti e insigni. Mercurio in Cancro li fa di bell’ingegno, sinceri, virtuosi.

Il Sole in Leone fa persone chiare, che vogliono prevalere. E se si trova in un angolo, nel giorno, adornato secondo giusta condizione dagli altri astri, fa i re.[27] La Luna in Cancro dà attività e stima e la condizione migliore è nella genitura notturna, adornata dagli astri come abbiamo detto del Sole. Ma se si scambiano i propri domicili, essendo il Sole in Cancro e la Luna in Leone, producono le cose medesime che se fossero nelle proprie case; ogni cosa poi deve essere interpretata secondo la commistione degli altri astri.[28]

Il Sole nei domicili o confini di Saturno fa uomini robusti, attivi, che tutti superano.[29] La Luna nei domicili o confini di Saturno fa i tardi, gli inefficaci, …[30] nel corpo e nelle azioni, e fa persone molto biasimevoli.

Il Sole e la Luna <entrambi>[31] nei domicili o confini di Giove fa uomini moderati e temperanti e ha il potere e l’autorità sul patrimonio e nella casa paterna. Alcuni si uniscono alle matrigne o alle mogli dei fratelli e, se la genitura è femminile, al patrigno o allo zio.

Il Sole nei domicili o confini di Marte coinvolge in debolezze e malattie, ma la sua condizione di vita e le sue attività sono piacevoli e grate.[32] La Luna nei domicili o confini di Marte fa uomini arditi, virili, depredatori dei beni altrui, sacrileghi, ben consapevoli dei mali, omicidi. Conviene nondimeno considerare le testimonianze degli astri: se infatti le stelle benefiche non osservano i luminari, non vi sarà nulla di meno di quanto detto; se poi, essendo remote le stelle benefiche, quelle malefiche osservano, i mali sono peggiori. Queste considerazione deve farsi anche riguardo a tutti gli altri astri, giacché abbiamo detto che quando le benefiche stelle testimoniano sciolgono le cose peggiori, ovvero gli eventi significati dalle malefiche, così come quelle malefiche sciolgono gli eventi significati dalle benefiche.

La Luna nei domicili o confini di Venere fa gli avvenenti, gli amabili, i desiderabili, a tutti graditi e soprattutto se si trova in Bilancia;[33] sono nondimeno voluttuosi nei piaceri di Venere e biasimevoli, attivi nondimeno e molto accorti. Il Sole nei domicili o confini di Venere fa gli indovini, gli ispirati, gli interpreti dei sogni o coloro che ricevono responsi nei sogni, dalla complessione umida o melancolica o offesa dagli umori.[34]

La Luna nei domicili o confini di Mercurio fa i perspicaci, i penetranti, gli accorti, coloro che amano i fanciulli e le donne e che hanno pochi figli. Il Sole nei domicili o confini di Mercurio fa uomini dotti, attivi, iniziati ai misteri, precettori, alquanto umidi di complessione e danneggiati dagli umori.

Tutti questi giudizi sono particolarmente validi quando il signore del segno e dei confini osserva i luminari o porta loro, donde che sia, testimonianza.



[1]  Per “signori del triangolo” intende il trigonocratore del luminare del tempo, per “sorte” quella di fortuna od oroscopo lunare, per “angoli” i più opportuni o epikairoi, per usare un’espressione di Paolo d’Alessandria, ovvero quello dell’orizzonte orientale od oroscopo e quello della culminazione superiore o medio cielo.

[2]  Albohali: «Quando Saturno è nel proprio domicilio in natività diurna, significa l’amicizia dei nobili e dei potenti [Bonati: et quod ipse sanus et incolumis corpore atque mente permanebit] e la tesaurizzazione, soprattutto se è all’ascendente o con la sorte di fortuna [Bonati: et eo magis si cum parte fortune vel cum parte substantie in ascendente vel in secunda vel in alio loco laudabili figure commixtionem habuerit]. Ma in natività notturna, nel suo domicilio, significa travagli e lungaggini e molte infermità».

[3]  Doroteo: «Se Saturno è nel domicilio di Giove significa onore e una buona condizione, alleverà figli altrui, sarà un economo od amministratore, avrà affetto per sua moglie, amerà i nobili e una condizione agiata nella vita. Le medesime cose significa quando è nei confini di Giove». Albohali: «Nel domicilio di Giove, e nelle natività diurne, significa splendore, l’afflusso delle ricchezze, la verità [Bonati: significat natum pulchri corporis pulchreque stature atque veritatis filium et ex iusto et convenienti atque licita substantie accumulatorem futurum]; ma in natività notturna, il nativo sarà amministratore delle faccende dei re e dei magnati e forse suo padre sarà ucciso».

[4]  Albohali: «Chi nasce ha un cuore di pietra; ha ben poca misericordia, ma un eccesso di collera in situazioni in cui non conviene farsi prendere dall’ira; la sua prosperità non gli viene da ciò che è onesto, ma piuttosto dal contrario [Bonati: significat natum fortis propositi, duri cordis, parve misericordie vel quasi nulle; nullius compassionis iracundum valde futurum. Et si nativitas fuerit nocturna duplo deterior et atrocior invenietur]».

[5]  Doroteo: «Si sposerà con una serva o una vecchia o una meretrice oppure avrà afflizioni e sciagure a causa del matrimonio; alcuni si danno alla fornicazione per ottenere un compenso [Abenragel: et forte vivet infirmitius tota vita sua]».

[6]  Doroteo: «La sua lingua non è distinta e chiara». Albohali: «Significa la sobrietà, la coltivazione e la ricerca delle scienze e i segreti di libri arcani; e per queste cose ha da soffrir danni e avrà ostacoli e sarà tardo di lingua, di cattiva indole e inclinazione e gli uomini lo invidieranno e diranno di lui cose che mai egli ha compiuto». Bonati: «...Et dicere poteris quod ex multo studio multaque fatigatione super his [libris] lingua ipsius impedietur et ut plurimum ille labor illudque studium in suum damnum suamque contumeliam redundabit; eritque infortunatus ab hominibus et maxime ab illis quibus serviet, quia nolentes ipsius servicij rendere invenient occasiones maledicendi ei et blasphemandi eum mentientes ipsum perpetrasse mala que nunquam excogitaverit cuius occasione male conscientie maleque cogitationis ac mali animi efficietur».

[7]  Albohali: «Significa severità, un cuore angusto, molta afflizione. Chi nasce si mostra al pubblico uomo povero e ha poco coraggio, è pigro, sempre pensa al male, compie segretamente le sue cose e da diverse parti gli giunge danno». Bonati: «... In omnibus quibus valent homines vilem et imbecillem et ita de causa multa incommoda sibi devenient».

[8]  Doroteo: «Chi nasce avrà autorità, sarà un capo o un calcolatore dei moti delle stelle...», cfr. Abenragel: vel astrologus et intelligens in naturis stellarum. Albohali: «Sarà stimato in ogni sua opera, la sua felicità è costante, frequenterà i re, i principi, i condottieri. E se Giove è in un angolo o in una casa succedente e in segni maschili, sarà principe o capo dell’esercito, uomo di grande pregio, di chiarissima fama».

[9]  Doroteo: «… Abbiamo visto che molti nativi hanno segrete relazioni con donne nobili, onde acquisiscono ricchezza e favori e la donna è la loro protettrice; altri gestiscono le proprietà delle donne e i loro affari». Albohali: «Nelle natività dei maschi significa la frequentazione dei nobili, la prosperità e i vantaggi derivanti dal matrimonio con donne nobili. La donna, per contro, conseguirà benefici dalla servitù e promozioni nel culto divino». Bonati distingue tra natività diurna, ove pone i vantaggi derivanti dalle relazioni con uomini potenti, e notturna, ove sono i significati della religione.

[10]  Sulla stefanoforia come alta carica sacerdotale e i riferimenti nella letteratura astrologica cfr. F. Cumont, L’Egypte des astrologues, Bruxelles 1937, pp. 116-118.

[11]  Mancano i giudizi di Giove nei propri luoghi, cfr. Albohali: «Nel suo domicilio e in natività diurna, chi nasce è fortunato e ricco, benvoluto e ha autorità presso i re e i principi; ma in genitura notturna significa il contrario». Bonati aggiunge: «… erit etiam homo discretus sciens inter nobiles et magnates atque divites valere. Si autem nativitas nocturna fuerit significat quod erit fortunatus in predictis multum tamen infra hoc quod dictum est: verum erit domesticus inter religiosos atque deum colentes et cum eis libenter morabitur».

[12]  Doroteo, Abenragel: “minori”.

[13]  Albohali: «Chi nasce è audace, maligno e porta a compimento ogni opera iniziata, dissiperà tuttavia le sostanze dei suoi genitori e vedrà la morte dei suoi fratelli maggiori». Bonati: «Significabit natum magnanimem atque audacem cunctaque armis arrogantem futurum et quicquid in corde suo excogitaverit perficere volentem: et multa ex his que incipere voluerit perficiet atque complebit: exaltabiturque fama illius: et regios mores geret. Et si fuerit de stirpe cui conveniat efficietur rex: volabitque fama illius ad partes longinquas: eritque magnus tam sue quam aliene substantie dispersor atque dissipator. Et si fratres maiores se habuerit eos in morte sibi premittet vel erit forte ipse idem causa mortis eorum et maxime si dominus octave aspexerit eorum significatores vel cum eis corporaliter iunctus fuerit».

[14]  Doroteo: ama le mogli degli altri e seduce quelle dei propri parenti.

[15]  Albohali: «Chi nasce è un lussurioso, un fornicatore, uno che compie ribalderie con le mogli dei suoi consanguinei o con le sue consanguinee o si unisce in matrimonio con donna con cui ha vissuto in concubinaggio e soffrirà danni dalle mogli. Ora, se Marte è in Bilancia, soffrirà danno dal fuoco o dal ferro in parti nascoste del corpo. Se è in Toro, significa ogni lussuria e malizia». Bonati: «Et dixit Aboaly quod si fuerit in Tauro significat natum proditorem falsum malignum minatorem atque fornicatorem futurum. Si quidem in Libra ipsum inveneris significat eum in locis occultis atque pudendis sui corporis vulnera passurum: vel forte cremabitur in aliqua parte corporis sui».

[16]  Albohali: «Significa che il nativo ha capacità di discernimento e grande talento, che è accorto e audace, ha successo unitamente alla mancanza di ricchezze; il suo maggior lucro proviene dal furto, dagli illeciti; oppure sarà uno scrittore dotto, uno che insegna le lingue o un suo discepolo che scrive carte false, uno che supera i suoi pari in scienza e in ingegno».

[17]  Doroteo: «Se sono schiavi, saranno affrancati e si uniranno alle loro padrone». Albohali: «Avrà mogli malate o meretrici, onde sarà biasimato e sedurrà le donne maritate, onde ne avrà profitto. Ma in natività notturna, sarà un gran fornicatore, un lussurioso perverso, onde incorrerà in liti e quando sarà anziano, si arricchirà per la morte delle sue mogli».

[18]  Albohali, Bonati osservano che in natività diurna questi esiti sono minori.

[19]  Abenragel: «… Et forte erit aurifaber vel factor sigillorum et alkimista vel magister faciendi res pulchras: aut apotecarius vendens res odoriferas».

[20]  logistês, Doroteo: hatîb, un predicatore.

[21]  Abenragel: «… Compie ogni cosa con sollecitudine e talora è un sapiente, un versificatore e un cantore, maestro nella sua disciplina esperto nel backgammon e in simili giochi».

[22]  Doroteo, Abenragel aggiungono: «e libero dalla luce del Sole».

[23]  Albohali riferisce il primo giudizio alle natività diurne, il secondo alle notturne; in Bonati è significata fortuna al padre e al figlio in natività diurna, il contrario in notturna.

[24]  Doroteo: «Se Marte e Saturno sono entrambi nel domicilio del Sole o della Luna, significano…»

[25]  Albohali: «Chi nasce non ha fortuna con le donne, ama le giovani fanciulle, avrà relazioni con serve e sarà soggetto a cattive donne, avrà nel matrimonio liti, inimicizie e perdite e forse ucciderà le proprie mogli per qualche sospetto».

[26]  Albohali: «Significa una lussuria vergognosa, appetiti incostanti ed in generale, quando Venere è in segni mobili, significa scarsa costanza in una sola cosa».

[27]  Albohali: «Ma in natività notturna significa il debole carattere del padre, chi nasce sarà orfano, sarà fatto prigioniero in viaggio e forse significa la sua volontà é di separarsi dai suoi genitori».

[28]  Albohali: «Se la Luna [in Cancro] fosse unita o commistionata a malefiche stelle indica diverse malattie e la facilità ad una disposizione morbosa; ma se è unita alle benefiche, significa la salute e la buona complessione del corpo».

[29]  Albohali: «In natività diurna, chi nasce poco parla e molto schernisce, è un ingannatore e trae profitto in ogni sua opera. In natività notturna, cede presto all’ira, è instabile nelle sua azioni, ogni cosa gli è a noia ed è sempre mutevole».

[30]  Lacuna. Cfr. Albohali: «Dà a chi nasce malattie che provengono dalla ventosità e di lui si sparla; se la Luna è calante, significa tossi [Bonati: ægritudines oculorum] e freddo e dolori ai reni, segnatamente se la natività è notturna; ma se è diurna, alcuni di questi mali sono mitigati». Bonati: «… in ogni natività [sia diurna che notturna], qualunque sia lo stato proprio della Luna, significa che l’uomo non è apprezzato dagli altri uomini, che lo calunniano e sparlano di lui, pur s’egli agisse bene e avesse buone parole».

[31]  L’aggiunta si evince dal testo di Doroteo e di Abenragel.

[32]  Abenragel: «Gli occorrono malattie gravi e dure, da cui temerà la morte, ma avrà una buona condizione di vita, ricchezze e una professione decorosa».

[33]  Doroteo, Abenragel: massimamente se il segno ha figura umana.

[34]  Abenragel: «è di corpo umido e molto irascibile».