Giancarlo Ufficiale, Sergio Pitzalis
Novilunio del 10.3.2005 - 9h 11m 26s TU |
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Il novilunio che precede l’ingresso del Sole in Ariete si compie nel I Quadrante, e Venere è presso i luminari ed ancora immersa sotto i raggi. Essa ha forti diritti sulla fase (vedi la tabella dei domìni), così come Giove e Marte, ma a tutti loro noi preferiamo Saturno quale dominatore. Esso, oltre che a possedere la trigonocrazia dell’oroscopo che qui è l’angolo che segue la sizigia , ha uno strettissimo legame (ci si consenta questa definizione, invero poco tecnica) con i luminari, dacché li testimonia sia con un preciso trigono eclittico, sia con un antiparallelo mondano, che non lo è di meno. Ed inoltre riceve per primo la loro applicazione. È pur vero che non si configura all’oroscopo, diversamente dagli altri suoi due dominatori, che tuttavia stabiliscono figure assai ampie. Poiché Venere, che all’oroscopo si configura, è priva di luce, sia pure in un segno dove ha forte dignità, le preferiamo appunto il malefico diurno, che d’altra parte la testimonia similmente ai luminari.
Cerchiamo ora di ricavare come di consueto da questa situazione gli elementi primi del novilunio:
Per quanto sin qui dichiarato la qualità prevalente della stagione è connotata da una forte prevalenza dell’umidità, mentre il caldo prevale sul freddo, ma in modo meno determinato. Una tale sovrabbondanza di umidità è non solo confermata, ma vieppiù incrementata dagli asterismi che si presentano nei luoghi stessi della sizigia: la Cascata d’Acqua dell’Acquario è con i luminari e con Venere (e con essi vi è pure la Galassia di Andromeda, M31 secondo il Catalogo Messier), e le Iadi sono all’oroscopo. Ambedue vengono associati alle piogge. E nondimeno queste saranno non solo abbondantissime, ma anche veementi e perniciose, poiché Marte si oppone al signore della sizigia, testimonia per equidistanza i luminari e Venere, e testimonia pure il signore del domicilio dei luminari e dei confini dell’oroscopo, che è Giove. E poiché Marte è orientale nell’epiciclo, rapidissimo, nel segno della sua esaltazione ma contrario all’hairesis, danneggerà alquanto. A questo stato di cose contribuiranno gli astri di Giove e di Mercurio in opposizione tra loro, e ciò costituisce un’apertura delle porte: i venti pertanto spireranno con impeto e non saranno di natura benigna, poiché Mercurio è in un segno di Marte e Giove è retrogrado, in segno peregrino, contrario alla sua fazione diurna, unito a Cauda e attaccato dallo stesso Marte; inoltre Giove è presso il suo ventre, e pertanto non agirà con parsimonia. I giorni in cui i venti si manifesteranno con maggior efficacia sono quelli in cui la predetta apertura delle porte si perfeziona, e per il moto proprio dei due astri e quando la Luna porta la luce dell’uno all’altro; e ciò è mostrato dalla tabella dedicata all’apertura delle porte. Tra gli astri inerranti, oltre agli asterismi di cui s’è detto, particolare vigore nel danneggiare avranno le stelle che sono con Saturno la marziana Polluce, l’impetuosa Sirio e Wasat che è nell’inguine dei Gemelli e possiede natura saturnia , mentre da Spica, che si unisce a Giove, ci attendiamo almeno un piccolo beneficio.
Il primo mese della stagione registrerà in via generale temperature medioalte, sebbene saranno assai incostanti; il secondo mese, che inizia con il novilunio dell’8 aprile 2005 (in realtà un’eclisse anularetotale di Sole non visibile alle nostre latitudini) sarà il più freddo ed il meno umido dei tre: domina ancora Saturno, che stavolta è nel II Quadrante, mentre i luminari sono nel III; esso non è testimoniato da Marte, ma da Giove, oltre che dai luminari e Venere (ancora sotto i raggi). Il terzo mese, che inizia con il novilunio dell’8 maggio, sarà di nuovo umidissimo, le temperature torneranno a salire sensibilmente anche oltre la media stagionale , e di nuovo i fenomeni si manifesteranno con una certa veemenza, poiché ancora i malèfici contrari all’hairesis testimoniano i luminari ed il loro signore, che qui è Venere. E con i luminari ci sono le umidissime stelle della Coda dell’Ariete e con Venere le non meno umide Pleiadi. Non mancheranno, come nel primo mese, tuoni, grandini e tempeste. La tabella che segue riporta tutte le aperture delle porte del periodo. L'asterisco (*) nell'ultima colonna a destra indica quelle che Abenragel considera efficaci, vale a dire quando la Luna, compiendo tale apertura, disti dal Sole 12°, 45°, 90°, 135°, 168°, 180°, 192°, 225°, 270°, 315° 348°. La tradizione vuole che al compiersi di questi fenomeni corrispondano mutamenti dello stato atmosferico. Aperture delle porte dal 18.13.2004 al 16.6.2005
È appena il caso di notare quanto questi giorni vadano valutati con prudenza e circospezione. Infatti non rientra in alcuna logica che un mutamento atmosferico debba presentarsi contemporaneamente in ogni luogo della Terra. Occorre quindi porre attenzione sulla località dove essi si generano. Ad esempio, se un tale mutamento si verificasse poniamo in Francia, e se spirassero venti che li spingono verso l'Italia, inevitabilmente essi perverrebbero a noi uno o anche due giorni dopo. In tal senso invitiamo i nostri visitatori a considerarli indicativi. |
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