Giancarlo Ufficiale, Sergio Pitzalis

Novilunio del 10.3.2005 - 9h 11m 26s TU
New York (+40°43’, 73°57’ W)


Il novilunio che precede l’ingresso del Sole in Ariete si compie nel IV Quadrante, e Venere è presso i luminari ed ancora immersa sotto i raggi. Essa ha forti diritti sulla fase (vedi la tabella dei domìni), così come Giove e Marte, ma a tutti loro noi preferiamo Saturno quale dominatore.

Esso, oltre che a possedere i confini del Fondo Cielo – l’angolo che segue la sizigia –, testimonia i luminari con preciso trigono eclittico, ricevendone inoltre per primo la loro applicazione. Per di più si configura anche all’angolo seguente, e perciò lo preferiamo a Venere – che pure si configura al Fondo Cielo –, che però non ha luce.

Dominatori della sizigia

DOM
EXA
TRI
TERM
ASPETTI
Sole Luna
Ju
Ve
Ma
Ma
Sa (tri)
Ma (exa)
Ve (con), Me (dec)
FC
Ve
Lu
Lu
Sa
Me, Ve, Sa (exa)
Ju, Ma (tri)

Cerchiamo ora di ricavare come di consueto da questa situazione gli elementi primi del novilunio:

  • Saturno retrogrado perde buona parte della sua freddezza e produce molto secco;
  • Saturno nel III Quadrante genera freddezza e accresce la propria secchezza;
  • Saturno in segno d’acqua guadagna ancora in freddezza e mitiga la sua qualità secca;
  • l’opposizione di Marte aggiunge secchezza e fà decrescere il freddo;
  • la testimonianza di Giove con il quadrato sinistro porta un poco di umidità e riduce di nuovo il freddo;
  • Venere sotto i raggi in Pesci e nel IV Quadrante è umida al massimo grado e alquanto fredda;
  • i luminari nel IV Quadrante causano freddo e umidità;
  • l’esagono sovreminente di Marte nel I Quadrante ai luminari provoca calore, ma non eccessivo, giacché il malefico è cadente;
  • la casa dei padri, ovvero il IV luogo, in segno di terra conferisce secchezza e freddo.

Per quanto sin qui dichiarato la qualità prima prevalente della stagione è il freddo, mentre la qualità secondaria sembra più incerta, ma a nostro parere prevale, seppur di non molto, l’umido. E questo anche a causa delle umidissime stelline della Cascata d’Acqua dell’Acquario che si uniscono ai luminari, e alle altrettanto umide stelle della Coda dell’Ariete che sono al Fondo Cielo. Il giudizio generale che se ne ricava è quello di una stagione in cui le temperature si manterranno per lo più ben sotto la media stagionale, ed in cui il maltempo sarà prevalente, giacché al signore della sizigia si oppone l’astro di Marte, che a sua volta testimonia con l’esagono sovreminente i luminari e con il quadrato sinistro il loro signore del domicilio, Giove. Venti impetuosi – a causa dell’opposizione tra Mercurio e Giove nella figura, il che equivale ad una vera e propria apertura delle porte – spireranno e contribuiranno a che le precipitazioni assumano un carattere non solo temporalesco, ma burrascoso e tempestoso.

pianeta lat. decl. DH moto h. Sole dom exa tri term
Sol 00.00 – 4°00' 3,94 + 1°00' Ju Ve Ma Ma
Luna – 2°51' – 6°36' 3,77 + 14°28' Ju Ve Ma Ma
Saturnus + 0°06' + 21°58' 5,18 – 0°01' Mo Ju Ma Ju
Jupiter + 1°34' – 5°11' 2,52 – 0°06' Ve Sa Me Ju
Mars – 0°45' – 21°17' 5,40 + 0°43' 24,81 E Sa Ma Lu Sa
Venus – 1°26' – 7°21' 4,08 + 1°15' 1,58 E Ju Ve Ma Ju
Mercurius + 1°31' + 4°31' 3,17 + 1°15' 18,00 W Ma So Ju Ve

Il secondo mese, che principia con il novilunio dell’8 aprile, sarà il meno rigido dei tre, sebbene assai incostante e vario, ma i fenomeni non tenderanno ad attenuarsi, assumendo per lo più un carattere temporalesco.

Durante il terzo mese, che inizia con il novilunio dell’8 maggio, le temperature si manterranno su livelli al di sotto delle medie stagionali, e di nuovo temporali e tempeste, bufere di vento e nubifragi si abbatteranno sulla zona, nonostante che Venere assuma la signoria della fase: tuttavia essa è pesantemente attaccata dai malèfici e si unisce alle Pleiadi, mentre i luminari si uniscono ai Capretti e alla Coda dell’Ariete; inoltre Sirio è al Fondo Cielo, l’angolo che segue anche in questo novilunio, e Mercurio sorgendo è unito a Caput a al Muso dell’Ariete, che è presso l’oroscopo, ed in equidistanza a Giove.