Giancarlo Ufficiale

Novilunio del 14.09.2004 - 14h 30m TU
New York (+40°45', 73°57' W)

  Tutti e sette gli astri erranti si trovano nell’emisfero sopra l’orizzonte, e di essi solo due sono cadenti dal culmine, nel II Quadrante, essendo i rimanenti nel I, a cominciare dai luminari, che sono giunti nel Luogo del buon genio.

  Riguardo al dominatore della sizigia vale lo stesso discorso fatto per Roma, ossia l’esclusione di Marte da tale carica, a causa della sua combustione, nonostante testimoni i luminari con figura partile e l’oroscopo – di cui è signore del domicilio e che è l’angolo che segue il novilunio – per esagono. Saturno, che non ha diritti sui luoghi, è in esagono destro ai luminari, è cadente e rispetta la fazione diurna, e comunque il luogo in cui si trova è configurato all’oroscopo. Mercurio possiede dal canto suo forte dignità sui luminari, a cui però non si configura; ma è l’unico astro errante angolare, poiché si avvia verso il culmine, e di conseguenza osserva l’oroscopo. Noi lo preferiamo quale dominatore, anche in virtù della sua piena visibilità. Ne consegue che da esso prenderemo le mosse per l’analisi delle qualità prime della stagione, senza peraltro ignorare gli effetti di Saturno e di Marte.

Dominatori della sizigia
 
dom
exa
tri
term
aspetti
Sole, Luna
Me
Me
Ve
Ma
Ma, Ju (con), Sa (exa)
HOR
Ma
-
Ve
Ve
Sa, Ve (tri), Me, Ma, Ju (exa)

  C’è un sostanziale equilibrio delle qualità prime, ma non è detto che esse si manifestino attraverso un sostanziale equilibrio delle manifestazioni atmosferiche, che saranno pertciò prive di temperanza. Al contrario, il prevalere di Mercurio assicura una certa mutevolezza degli eventi climatici, e per la sua natura e per trovarsi in un segno bicorporeo; una tale mutevolezza però non avviene tra giornate belle, serene e tranquille ed altre piovose ed umidicce, poiché i benèfici sono deboli: Giove è sotto i raggi, Venere è cadente, e non testimonia alcuno degli erranti. Pertanto una tale instabilità inclina verso la maggiore efficacia dei fenomeni avversi. E ciò sta a significare che quando pioverà lo farà con una qualche intensità, quando il cielo sarà coperto l’aria sarà caliginosa e soffocante, e che le giornate migliori non saranno particolarmente limpide e temperate. Ad un tale giudizio collabora l’asterismo della Chioma di Berenice, che nella sizigia si trova insieme ai luminari ed agli astri che sono nei pressi del Sole, vale a dire Marte e Giove. E con essi vi è la stella inerrante che sta sulla Coda del Leone, Denebola, di natura Saturno–Venere.

pianeta
lat.
decl.
DH
moto
h. Sole
dom
exa
trip term
Sol
00.00
+ 3°08'
2,29
+0°58'
 
Me
Me
Ve
Ma
Luna
+ 3°22'
+6°13'
2,31
+13°03'
 
Me
Me
Ve
Ma
Saturnus
- 0°11
+21°00'
1,14
+0°05'
 
Mo
Ju
Ve
Ju
Jupiter
+ 1°05'
+1°53'
2,68
+0°13'
3,85 W
Me
Me
Ve
Ma
Mars
+ 0°58'
+3°53'
2,31
+0°39'
1,52 W
Me
Me
Ve
Ma
Venus
- 1°02'
+17°11'
0,39
+1°06'
 
So
-
So
Sa
Mercurius
+ 1°14'
+10°38'
1,23
+1°29'
16,62 E
Me
Me
Ve
Me

  In questo senso appare significativo il dominio su entrambi i noviluni autunnali che succedono alla sizigia di Saturno. Il secondo mese, che inizia con il novilunio del 14 ottobre (un’eclisse parziale di Sole non visibile), vede tutti gli astri erranti nell’emisfero sotto l’orizzonte, e Venere e Saturno sono nel IV Quadrante, e tutti gli altri nel III. Durante questo periodo la temperatura si abbasserà sensibilmente, e scenderà sotto la media, e a causa del dominio di Saturno, sovreminente ai luminari per raggio quadrato, che ha appena lasciato la cuspide del bios per avviarsi al sorgere essendo in un segno acqueo: le manifestazioni piovose saranno frequenti, ma per lo più prive di quella intensità che le può trasformare in causa diretta di calamità. A ciò collaborano le stelline dell’Occhio dell’Arciere (n1 e n2 Sagittarii), che con Alphecca, la brillante della Corona Boreale, occupano l’occaso, l’angolo che segue la fase. La levata eliaca di Arturo si compirà il 16 ottobre, due giorni dopo il novilunio, e pertanto un qualche effetto dovrebbe produrlo, ma l’orientalità di un Giove angolare, la presenza di Spica con i luminari vanno nel senso opposto, per cui continuiamo a non vedere effetti particolarmente funesti nel corso di questo mese.

  Saturno, come detto, domina anche il terzo mese, che inizia con il novilunio del 12 novembre. Tutti gli astri sono di nuovo nell’emisfero sopra l’orizzonte, e due sono nel II Quadrante, Giove e Saturno, gli altri nel I. Le temperature torneranno a salire, e comunque si apposteranno sopra le medie stagionali del periodo, e a causa della stazionarietà di Saturno in segno d’acqua e della presenza di Arturo unita a Marte, i fenomeni piovosi saranno frequenti e stavolta alquanto impetuosi, ma privi di effetti particolarmente distruttivi, poiché se è vero che Marte culmina, Venere è ancora più prossima al Medio Cielo, ed è nel suo segno e in parallelo mondano con Giove.

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