Giancarlo Ufficiale

Novilunio del 17.06.2004 - 20h 28m TU
Roma (+41°54' - 12°29' E)

  Il novilunio che precede l’ingresso del Sole in Cancro vede tutti gli astri erranti posti nell’emisfero discendente, che si caratterizza per la sua qualità secca. In particolare i luminari si trovano nel III Quadrante, che causa, oltre al secco, il freddo. Mercurio è unito ad essi, quasi allo stesso grado: compirà infatti la congiunzione superiore con il Sole circa dopo 24 ore, con una latitudine di poco superiore a 1°. Durante il novilunio questa invece è appena inferiore a 1°, ma in longitudine la distanza tra il pianeta ed il luminare diurno è di 1°16’, per cui a rigore non possiamo attribuire a Mercurio la condizione del kazimi, ovvero l’essere nel cuore del Sole. Diciamo che comunque la testimonianza è potente, essendo la sua condizione sul bordo, forse un po’ labile, tra kazimi e combustione. Ma una tale configurazione avviene nel segno dei Gemelli, del quale detiene la dignità principale, e la circostanza lo rende efficacemente operativo. E in ogni caso questo labile limite si dimostra decisivo, poiché il signore dei confini è diverso, come mostra la tabella dei domìni. Saturno è il signore dei confini del novilunio, e testimonia i luminari con un parallelo di declinazione. Giove non ha alcuna dignità, ma si trova in equidistanza dai luminari. L’angolo seguente della sizigia è quello d’occidente, governato da Giove e Marte, e Giove ne è disgiunto, ma Marte è presente. Anche Marte peraltro testimonia i luminari con un parallelo di declinazione, e suo è il Luogo migliore, e tuttavia sarebbe temerario preferirlo a Mercurio quale dominatore generale. Ed infatti terremo quest’ultimo in maggior considerazione, non negando affatto l’influsso dell’altro, come si vedrà di qui in avanti.

Dominatori della sizigia
 
dom
exa
tri
term
aspetti
Sole, Luna
Me
-
Me
Sa
Me (con), Ma, Sa (decl), Ju (eq)
Occaso
Mo
Ju
Ma
Ju
Ma (con), Ve, Me (exa)

Cerchiamo ora di ricavare da questa situazione gli elementi primi del novilunio:

  Per quanto sin qui esposto la qualità prevalente è il secco, mentre il caldo ed il freddo tendono a bilanciarsi, e in linea generale quella che sta per iniziare sarà un’estate prevalentemente secca, con temperature sostenibili, difformi da quelle dell’anno scorso. E questo lo affermiamo nonostante le roventi temperature di questa fine primavera, giorni durante i quali stiamo stendendo queste note. Ma prima che il lettore tiri un sospiro di sollievo – sempre che sia disposto a concederci un minimo di credibilità –, è bene avvisare che non tutti e tre i mesi manterranno un tale andamento. Il dominatore è Mercurio, che è astro mutevole, e quindi una tale qualità spetterà pure alla stagione.

pianeta
lat.
decl.
DH
moto
h. Sole
dom
exa
trip term
Sol
00.00
+23°24'
3,65
+0°57'
 
Me
-
Me
Sa
Luna
+ 3°44'
+27°08'
3,91
+11°46'
 
Me
-
Me
Sa
Saturnus
- 0°18'
+22°23'
5,23
+0°08'
 10,67 W
Mo
Ju
Ma
Me
Jupiter
+ 1°12'
+8°18'
3,83
+0°07'
 
Me
Me
Mo
Ve
Mars
+1°14'
+22°07'
5,78
+0°38'
 16,72 W
Mu
Ju
Ma
Sa
Venus
-2°17'
+20°02'
2,16
-0°28'
 
Me
-
Me
Ve
Mercurius
+ 0°54'
+24°16'
3,58
+2°12'
2,55 E
Me
-
Me
Sa

  E infatti il secondo mese – che inizia con il novilunio del 17 luglio –, si incarica di contraddire le qualità espresse dalla sizigia, e questo sarà senz’altro il mese più caldo dell’estate; la colonnina del termometro giungerà a valori assai elevati, non dissimili da quelli dell’anno passato: i luminari al meridiano uniti a due stelle di natura Marte (Polluce e Procione), il dominatore Saturno sotto i raggi nel II Quadrante, tutti gli astri posti comunque sopra l’orizzonte provocano tali fenomeni. Ed inoltre il giorno stesso del novilunio Bellatrix, la stella brillante sulla spalla sinistra di Orione, di natura Marte, compie la sua levata eliaca. Pioverà raramente, e tuttavia con veemenza e i temporali non saranno meno impetuosi. La situazione muterà radicalmente nel terzo mese, che inizia con il novilunio del 16 agosto: le temperature si abbasseranno sensibilmente, e ciò a causa delle frequenti precipitazioni, che non rimarranno purtroppo senza effetto, poiché assisteremo a nubifragi e tempeste: il signore della sizigia Mercurio è retrogrado ed unito a Marte ed entrambi sono sovrastati da un’umida Venere – sorta da poco – e Saturno, signore dei confini della sizigia, sorge a sua volta sovrastando il signore del novilunio, Giove. E a ciò contribuiscono stelle inerranti della natura di Marte e di Saturno che sono agli angoli principali della fase e con Venere.

  Un giudizio così preoccupante deriva soprattutto dall’esame dell’eclisse totale di Luna del 4 maggio 2004: poiché la sua fase massima si compie alle 20,30, e quindi nell’11° Luogo ad una DH di 3,14, ne consegue che gli effetti inizieranno a farsi sentire tra il terzo ed il quarto mese dopo l’eclisse medesima. Per maggior chiarezza, e derogando dalle nostre consolidate abitudini, diamo qui di seguito anche la figura dell’eclisse e le relative tabelle.

Dominatori dell’eclisse totale di Luna del 4.5.2004
 
dom
exa
tri
term
aspetti
Luna
Ma
-
Ma
Me
Ma, Ve (tri m.), Sa (tri) Ju (exa)
Occaso
Mo
-
Ju
Ve
Ma, Ve, Sa (opp), Me (qua), Ju (tri)

  La figura mostra il dominio di Marte, che è angolare e unito corporalmente a Venere, che a sua volta ha un’ampia larghezza, (ed entrambi sono presso il Corno Boreale del Toro, di natura Marte), mentre anche Saturno sovrasta, come Marte, il luminare eclissato. Sorge all’oroscopo Antares, la rossa brillante dello Scorpione, che Tolemeo – e con lui Placido – associa ai nubifragi ed alle inondazioni, culmina la Chioma di Berenice, tramontano all’occaso Algol e Betelgeuse; il 4 maggio inoltre si compie il tramonto vespertino di Rigel. Le condizioni del novilunio del 16 agosto non si oppongono ai decreti dell’eclisse, ed anzi, per le ragioni dianzi esposte, sembrano favorirle.

pianeta
lat.
decl.
DH
moto
h. Sole
dom
exa
trip term
Sol
00.00
+16°,15'
3,14
+ 0°58'
 
Ve
Mo
Mo
Ju
Luna
- 0°19'
-16°33'
3,14
+14°55'
 
Ma
-
Ma
Me
Saturnus
- 0°23'
+22°45'
4,45
+0°06'
 
Mo
Ju
Ma
Ve
Jupiter
+ 1°20'
+9°28'
1,34
-0°00'
 
Me
Me
Mo
Ve
Mars
+1°14'
+24°40'
4,97
+0°38'
 
Me
-
Me
Sa
Venus
+4°33'
+27°49'
5,12
+0°26'
 
Me
-
Me
Ma
Mercurius
- 2°28'
+6°13'
1,29
+0°20'
8,10 E
Ma
Su
Ju
Ma

  In conclusione la qualità generale esposta per la sizigia riguarderà maggiormente il primo mese; il secondo sarà conforme per il cielo prevalentemente sereno, il terzo per le temperature moderate.

  La tabella che segue riporta tutte le aperture delle porte del periodo. L'asterisco (*) nell'ultima colonna a destra indica quelle che Abenragel considera efficaci, vale a dire quando la Luna, compiendo tale apertura, disti dal Sole 12°, 45°, 90°, 135°, 168°, 180°, 192°, 225°, 270°, 315° 348°. La tradizione vuole che al compiersi di questi fenomeni corrispondano mutamenti dello stato atmosferico.

Apertura delle porte dal 19.6.2004 al 9.9.2004

Data

TU

Fenomeno

Luoghi

Distanza Sole-Luna

19.6

  7h 39m

Luna con Saturnus

Cnc

16°

26.6

14h 27m

Lun qua Saturnus

Lib, Cnc

100°

 2.7

19h 18m

Luna opp Saturnus

Cap, Cnc

185° (*)

 8/7

16h 39m

Sol con Saturnus

Cnc

-

 9.7

  8h 35m

Luna qua Saturnus

Ari, Cnc

271° (*)

16.7

20h 47m

Luna con Saturnus

Cnc

6° (*)

24.7

  3h 11m

Luna qua Saturnus

Lib, Cnc

77°

27.7

28.7

  5h 32m
8h 22m

Luna qua Mercurius
Luna qua Jupiter

Sgr, Vir
Sgr, Vir

117°
133° (*)

30.7

11h 22m

Luna opp Saturnus

Cap, Cnc

162°

  2.8

  3.8

15h 31m
12h 48m

Luna opp Mercurius
Luna opp Jupiter

Psc, Vir
Psc, Vir

208°
218°

  5.8

21h 18m

Luna qua Saturnus

Ari, Cnc

277° (*)

  9.8

10.8

20h 17m
20h 00m

Luna qua Mercurius
Luna qua Jupiter

Gem, Vir
Gem, Virc

292°
302°

13.8

10h 16m

Luna con Saturnus

Cnc

330°

20.8

14h 36m

Luna qua Saurnus

Lib, Cnc

55°

27.8

  1 31m

Luna opp Saturnus

Cap, Cnc

41°

  2.9

12h 17m

Luna qua Saturnus

Ari, Cnc

223°

  9.9

23h 48m

Luna con Saturnus

Cnc

307°

  È appena il caso di notare quanto questi giorni vadano valutati con prudenza e circospezione. Infatti non rientra in alcuna logica che un mutamento atmosferico debba presentarsi contemporaneamente in ogni luogo della Terra. Occorre quindi porre attenzione sulla località dove essi si generano. Ad esempio, se un tale mutamento si verificasse poniamo in Francia, e se spirassero venti che li spingono verso l'Italia, inevitabilmente essi perverrebbero a noi uno o anche due giorni dopo. In tal senso invitiamo i nostri visitatori a considerarli indicativi.


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