Giancarlo Ufficiale

Novilunio del 10.6.2002 - 23h 46m TU
New York (+40°45', 73°57' W)

  Si tratta di una sizigia eclittica, vale a dire di un’eclisse di Sole - anulare in questo caso -, non visibile a queste latitudini. Si può ammirare nella sua totalità in pieno Oceano Pacifico, più o meno nell’arcipelago polinesiano; con magnitudine più modesta nell’America Centrale, e, negli U.S.A., nelle città di San Diego e Los Angeles, e, infine, a La Paz (California Messicana). Pertanto non a New York, né in alcuno degli stati orientali della confederazione.

  Il novilunio qui si compie nel VII luogo, e tiene sotto i raggi Saturno e Mercurio, mentre Marte si celerà alla vista poche ore dopo, essendo al suo tramonto eliaco. Mercurio è il signore del domicilio sia del novilunio che dell’angolo d’occidente, che a mio parere è l’angolo più importante di questa figura, giacché lì ha luogo la fase, e vi si trovano Saturno, Marte ed il Nodo Lunare Nord.

Dominatori della sizigia
 
dom
exa
tri
term
aspetti
Sole-Luna
Me
-
Me
Ma
Sa (con), Ve, Ma, Ju (decl)
Mediocielo Ve Sa Sa Sa Ve, Ju, Ma (exa), Me (tri)
Occaso
Me
-
Me
Ma
Sa, Ma (con)

  Saturno è il signore della triplicità del novilunio e dell’occaso, ed il signore pressoché assoluto del Medio Cielo, che è l’angolo che segue la sizigia. Marte possiede i confini dei due luoghi principali. Tra questi tre pianeti aventi diritto ad assumere il dominio della sizigia, Saturno è da escludere essendo totalmente combusto; Marte e Mercurio si equivalgono in forza: Marte può far valere la particolare posizione nell’epiciclo, il già citato tramonto eliaco, ed il miglior luogo occupato, Mercurio merita la qualifica per la signoria più forte sui luoghi della sizigia, ed il fatto si essere sovreminente a Marte, con il quale realizza una figura di equidistanza.

  Quanto sopra mostra il netto prevalere del secco e del caldo, che è ciò che in fin dei conti ci si attende dalla stagione estiva. Tuttavia qui appaiono manifestarsi con un’entità eccessiva, talché il clima si potrà definire inclemente a causa di tali eccessi. La figura tra Marte e Mercurio preannuncia una considerevole variabilità delle condizioni atmosferiche. Tali dichiarazioni sono inoltre confermate dai seguenti fenomeni:

pianeta
lat.
decl.
DH
moto
h. Sole
dom
exa
trip term
Sol
00.00
+ 23°03'
5,53
+ 0°57'
-
Me
-
Me
Ma
Luna
+ 0°11'
+ 23°15'
5,52
+ 13°01'
-
Me
-
Me
Ma
Saturnus
- 1°17'
+ 21°40'
5,67
+ 0°08'
0,09 E
Me
-
Me
Ma
Jupiter
+ 0°16'
+ 22°24'
3,87
+ 0°13'
17,86 W
Mo
Ju
Ma
Me
Mars
+ 1°02'
+ 24°10'
4,36
+ 0°39'
13,63 W
Lu
Ju
Ma
Ve
Venus
+ 1°58'
+ 22°59'
3,44
+ 1°11'
-
Lu
Ju
Ma
Ju
Mercurius
- 4°09'
+ 16°24'
4,67
+ 0°11'
7,55 E
Me
-
Me
Me

  Ce n’è abbastanza per temere una stagione assai agitata, dove la temperatura si eleverà ben oltre le medie, e talvolta si abbatteranno temporali, tempeste e nubifragi assai violenti e pericolosi. E questo con maggiori probabilità durante il primo ed il terzo mese della stagione. Più precisamente, il primo mostra i maggiori pericoli delle intemperie, il terzo si caratterizzerà per i picchi di calore, poiché al tempo di questo novilunio, l’8 agosto, perverranno al loro sorgere eliaco le brillanti stelle dei Cani, ovvero Procione e Sirio, e ciò non avviene mai senza il cospicuo aumento delle temperature. Nella figura di tale novilunio Saturno è angolare, ed assume il dominio della fase, mentre la stella di Zosma, delta Leonis, della sua natura occupa il Medio Cielo, la Cintura d’Orione — anch’essa di natura saturnia — l’angolo d’occidente e la Fronte dello Scorpione sorge; Giove, in levata eliaca, è nel II quadrante in Leone. Non sembrano tranquille neppure le due settimane che precedono la sizigia autunnale, poiché la figura del novilunio del 7 settembre vede Arturo all’angolo occidentale, il principale della fase e la levata eliaca di Regolo compiersi meno di tre giorni prima; però rispetto ai mesi precedenti si nota un attenuarsi delle avversità.

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